Immagine di Mounira Abdelhamid Serra -
Vorrei prenderti per mano, anche se non so chi sei, vorrei dirti quel che penso anche se poi mi odierai.
Mauro Di Maggio
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 1,1-16.18-23)
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
Mi lascio ispirare
Venire al mondo implica una dicotomia: da una parte discendere da qualcuno che ci determina, dall’altra distaccarsi per autodeterminarsi.
Ecco una prima divisione, una potenziale inimicizia che trova radice nell’esperienza di ogni singolo: sentirsi tramandati per esistere e al contempo dal tradire quel legame per essere.
Solo il Signore può risolvere le inimicizie e le schiavitù che ci abitano e lo fa rendendoci liberi e capaci di scegliere, accompagnandoci a morire a noi stessi per guardare oltre per vivere pienamente liberi e in pace.
Egli stesso lo ha fatto nella persona di Gesù: è nato, ha amato, ha guarito, ha ascoltato, ha parlato, ha dimostrato di esistere e si è autodeterminato e, infine, nella sua infinita libertà ha accettato di essere negato, ha perdonato e ha rinunciato a ogni inimicizia consegnandosi alla morte di croce. Per pacificare è risorto.
Ecco l’Uomo nuovo, con-Dio, redentore di dignità, erede del passato, attore del presente, coautore dell’avvenire.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali inimicizie mi abitano?
Quanto conta la mia provenienza in quello che sono?
Chi voglio essere?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Settembre
2025
Una sola persona nuova
commento di Mt 1,1-16.18-23, a cura di Mounira Abdelhamid Serra