
Foto di Reza Madani su Unsplash -
Tu vo’fa l’americano.
Renato Carosone
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 16,9-15)
In quel tempo, Gesù alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio. Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine, e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti. Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
Mi lascio ispirare
Quanta strada percorsa, mi son svegliata nel cuore del giorno per raggiungere il tesoro: si dice che in fondo al tesoro ci sia un Tesoro segreto, più grande.
Quando prendi respiro e ti metti in cammino, inizi a procedere, sulla strada ci sono persone di tutti i tipi, a tratti si procede velocemente, a tratti lentamente, talvolta ci si perde senza sapere se per una scorciatoia o per un vicolo cieco, talvolta qualcuno viene portato e talvolta qualcuno si ferma; tutti si mettono in fila, ogni persona compie volontariamente o inconsapevolmente questo cammino: in fondo al tesoro c’è un Tesoro segreto, più grande e ogni persona cammina per scorgerlo.
Quello sguardo che si trova in fondo al tesoro è per te che sei in cammino, per te che stai facendo tanto perché il mondo ti veda, per te che gestisci così tante cose e per te che “tanto non ti cambia”, ma c’è uno sguardo anche per te che hai sofferto, che hai avuto paura, che ti sei perso, che hai lottato, che hai fallito e hai rinunciato, per te che sei esausta e che hai sperato, per te cui non è rimasto niente, per te che sei stato dimenticato, per te che sei rimasta ad aspettare, che hai perso, per te che hai amato, che hai superato il contraccambio, che hai perdonato;
quello sguardo di Gesù è per te che sarai libero da ogni schiavitù dell’animo, per te che lascerai il peso del trattenere, per te che sarai in pace e pace costruirai, per te che non avrai bisogno di riconoscimenti per accettare chi sei veramente, per te che riconoscerai chi non hai bisogno di essere.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che cosa porto io al tesoro?
Quello sguardo, rivolto a me dal basso, cosa mi dice?
Come va il mio cammino?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Novembre
2025
Ti vedo
commento di Lc 16,9-15, a cura di Mounira Abdelhamid Serra