Vasilij Vasil'evič Kandinskij, Verso l’alto (1929) -
Come as you are.
Vieni come sei.
Nirvana
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 8,21-30)
In quel tempo, Gesù disse ai farisei: «Io vado e voi mi cercherete, ma morirete nel vostro peccato. Dove vado io, voi non potete venire». Dicevano allora i Giudei: «Vuole forse uccidersi, dal momento che dice: “Dove vado io, voi non potete venire”?». E diceva loro: «Voi siete di quaggiù, io sono di lassù; voi siete di questo mondo, io non sono di questo mondo. Vi ho detto che morirete nei vostri peccati; se infatti non credete che Io Sono, morirete nei vostri peccati». Gli dissero allora: «Tu, chi sei?». Gesù disse loro: «Proprio ciò che io vi dico. Molte cose ho da dire di voi, e da giudicare; ma colui che mi ha mandato è veritiero, e le cose che ho udito da lui, le dico al mondo». Non capirono che egli parlava loro del Padre. Disse allora Gesù: «Quando avrete innalzato il Figlio dell’uomo, allora conoscerete che Io Sono e che non faccio nulla da me stesso, ma parlo come il Padre mi ha insegnato. Colui che mi ha mandato è con me: non mi ha lasciato solo, perché faccio sempre le cose che gli sono gradite». A queste sue parole, molti credettero in lui.
Mi lascio ispirare
Dio Padre è il primo ad amare, il primo a credere, tanto da aver riempito l’essere umano del Suo Spirito Santo, dapprima lo ha fatto con Maria e poi con la Chiesa attraverso suo figlio Gesù.
Noi spesso manchiamo di fiducia perchè dimentichiamo chi siamo, dimentichiamo di essere innanzitutto esseri amati e voluti, vogliamo cavarcela soli, senza considerare che Dio ci ha insegnato a credere, ci ha insegnato ad amare: non ci lascia soli mai.
Credere nell’Io-sono costa fatica, spesso influenzati come siamo dall’approvazione altrui, dalle aspettative che ci autoimponiamo e che ci impongono persone e situazioni, lasciando fuori Dio.
A Lui, che è dentro invece, possiamo rivolgerci:
Riconciliaci con quelle verità semplici che sono in fondo alla nostra anima: abbiamo paura, sostienici; siamo arrabbiati, dacci nuovi punti di vista; non sentiamo profondamente, meravigliaci.
Facci provare la libertà della Tua fiducia in noi, in modo che anche noi possiamo credere con più generosità in Te, in noi stessi, negli altri.
Tu che sei Dio-che-salva rendici persone autentiche, persone piene di fiducia e di speranza, di amore e di libertà.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Chi sono?
Come sono?
Dove sono?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Aprile
2025
Io sono dentro
commento di Gv 8,21-30, a cura di Mounira Abdelhamid Serra