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Un passo dopo l’altro si va lontano.
E. Di Stefano e G. Fasano, Goccia dopo goccia
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 7,31-37)
In quel tempo, Gesù, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidòne, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli. Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano. Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua; guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!». E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente. E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».
Mi lascio ispirare
Intimamente liberati, toccati, in disparte dal mondo; abbiamo avuto paura di aprirci, tesi e contriti, chiusi nel ricevere, rigidi nel dare, bloccati!
Linee di un volto sereno che ci guarda con pazienza e fiducia, linee su palmi di mani forti che non invadono ma sorreggono, linee nel cielo, orizzonti, costellazioni, nuvole che ridanno respiro, riparano, insegnano il tempo, restituiscono lo spazio.
Come tacere nel riconoscere che altro-da-me dona sollievo?!
Si riconosce dall’intimo stupore che quel sollievo dona e se non lo si trova bisogna portare questa assenza in preghiera. Bisogna pregare: non sarà un’imposizione e neanche un’impostazione la risposta, ma un sospiro al cielo, un sospiro di sollievo!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale preghiera voglio rivolgere oggi al Signore e cosa mi aspetto che faccia?
Dove posso incontrarmi intimamente con Dio?
Quali sono per me le linee che il Signore usa per darmi sollievo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Settembre
2024
Un sospiro di sollievo
commento di Mc 7,31-37, a cura di Mounira Abdelhamid Serra