Icona della Natività, scuola di Andrej Rublëv -
At this same time of all the year that we celebrate at once the Birth of Our Lord and His Passion and Death upon the Cross.
Così questo momento è l’unico, in tutto l’anno, in cui celebriamo insieme la Nascita di Nostro Signore e la Sua Passione e Morte sulla Croce.
T. S. Eliot, Assassinio nella Cattedrale
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 20,2-8)
Il primo giorno della settimana, Maria di Màgdala corse e andò da Simon Pietro e dall’altro discepolo, quello che Gesù amava, e disse loro: «Hanno portato via il Signore dal sepolcro e non sappiamo dove l’hanno posto!». Pietro allora uscì insieme all’altro discepolo e si recarono al sepolcro. Correvano insieme tutti e due, ma l’altro discepolo corse più veloce di Pietro e giunse per primo al sepolcro. Si chinò, vide i teli posati là, ma non entrò. Giunse intanto anche Simon Pietro, che lo seguiva, ed entrò nel sepolcro e osservò i teli posati là, e il sudario – che era stato sul suo capo – non posato là con i teli, ma avvolto in un luogo a parte. Allora entrò anche l’altro discepolo, che era giunto per primo al sepolcro, e vide e credette.
Mi lascio ispirare
Tutti corrono la mattina di Pasqua. Corre Maria di Màgdala tra la notte e il giorno, corrono Pietro e il discepolo amato. Allo stesso modo i pastori, che avevano vegliato durante la notte fino all’annuncio dell’angelo, erano corsi senza indugio per cercare di vedere il bambino di cui avevano sentito parlare. Non si corre sotto il peso di un lutto o di un dolore, ma si corre verso qualcosa di nuovo che sembra stia inaspettatamente e inspiegabilmente nascendo.
La prima luce della mattina di Pasqua è abitata da coloro che hanno fatto l’esperienza dell’amore di Gesù, è abitata da coloro che riescono a vedere già la luce nascosta dentro gli eventi. Cosi la grande luce che avvolse i pastori nella notte di Natale è la luce che avvolge chi nella notte ha voluto continuare a cantare il desiderio del giorno.
Pietro e il discepolo amato arrivano al sepolcro e trovano un delicato e meraviglioso segno pieno di freschezza. I teli bianchi posati, il sudario piegato con cura. Il corpo non è stato preso e rubato perché sono rimasti lì i teli! Il corpo si è liberato dai teli che lo fasciavano, i teli che lo legavano sono ora piagati, dominati da un gesto gentile. In questi teli contempliamo le fasce con cui per amore nascendo si è avvolto Gesù, nella mangiatoia contempliamo il sepolcro di pietra ora vuoto.
Valentina Cammarota
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale desiderio di vita mi fa correre verso di Lui?
Quale desiderio di luce mi chiama a vegliare nelle notti delle mie paure?
Con quali gesti gentili il Signore mi ha dato la vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
27
Dicembre
2024
Tra la notte e il giorno
commento di Gv 20,2-8, a cura di Pietre vive