Foto di GR Stocks su Unsplash -
Niente paura, niente paura,
niente paura, ci pensa la vita, mi han detto così!
Niente paura, niente paura
niente paura, si vede la luna perfino da qui!
Luciano Ligabue, Niente paura
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 10,24-33)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi apostoli: «Un discepolo non è più grande del maestro, né un servo è più grande del suo signore; è sufficiente per il discepolo diventare come il suo maestro e per il servo come il suo signore. Se hanno chiamato Beelzebùl il padrone di casa, quanto più quelli della sua famiglia! Non abbiate dunque paura di loro, poiché nulla vi è di nascosto che non sarà svelato né di segreto che non sarà conosciuto. Quello che io vi dico nelle tenebre voi ditelo nella luce, e quello che ascoltate all’orecchio voi annunciatelo dalle terrazze. E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l’anima; abbiate paura piuttosto di colui che ha il potere di far perire nella Geènna e l’anima e il corpo. Due passeri non si vendono forse per un soldo? Eppure nemmeno uno di essi cadrà a terra senza il volere del Padre vostro. Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri! Perciò chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anch’io lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli; chi invece mi rinnegherà davanti agli uomini, anch’io lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli».
Mi lascio ispirare
Gli insegnamenti di Gesù sono sempre attuali e moderni: ci invita a vivere come suoi discepoli, nonostante le persecuzioni, le difficoltà, gli affronti che questo incarico comportano.
Oggi ci troviamo di fronte a due sentimenti forti, contrastanti, ma entrambi protagonisti del nostro vivere quotidiano: paura e fiducia.
Da un lato, la paura.
Dove dimora la paura, c’è chiusura verso se stessi e verso l’altro, verso tutto ciò che è nuovo e richiede di osare, di muoversi, di muovere passi in avanti. La paura rischia di far rimanere chiusi e fossili… e forse è proprio la paura che a volte sfocia nella presunzione di imporre le proprie insicurezze nelle relazioni con gli altri.
Dall’altro, la fiducia.
Sentimento di apertura verso se stessi, in primis, e anche verso quello che si presenta all’esterno. Avere fiducia nel fatto che nelle fatiche quotidiane ci sono in realtà vita ed energia che portano a costruire il nostro io in relazione con l’altro, che è anche Dio.
La dinamica di questo rapporto è bivalente: da una parte, un Padre che ci ama e pone fiducia in noi stessi, nelle nostre capacità di essere Suoi discepoli; dall’altra, la nostra fiducia, più timida, forse timorosa, ma pur sempre presente, che è rivolta a Dio anche se fatica a uscire.
Come dice Gesù, fidiamoci di questo Padre misericordioso che tutto sa e tutto può. Perché in lui tutto prende significato e si trasforma in gioia. Gesù ci invita quindi a non aver paura di camminare come discepoli, senza aver paura delle persecuzioni o delle critiche che spesso affrontiamo. Non aver paura di andare anche controcorrente in una società che nega l’Amore di Dio.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale paura voglio affidare oggi al Signore?
Quanto sento di avere fiducia in Gesù nonostante le fatiche quotidiane o nelle scelte che devo prendere?
Come mi sento di fronte a questo Padre misericordioso? Cosa gli voglio dire/condividere?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Luglio
2024
Essere discepolo di Dio
commento di Mt 10,24-33, a cura di Vanessa D'Urbano