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O umiltà sublime! O sublimità umile, che il Signore dell’universo, Dio e Figlio di Dio, così si umili da nascondersi, per la nostra salvezza, sotto poca apparenza di pane! Guardate, fratelli, l’umiltà di Dio, ed aprite davanti a Lui i vostri cuori.
Francesco dʼAssisi
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 6,1-6,16,18)
Guardatevi dal praticare le vostre buone opere davanti agli uomini per essere da loro ammirati, altrimenti non avrete ricompensa presso il Padre vostro che è nei cieli. Quando dunque fai l’elemosina, non suonare la tromba davanti a te, come fanno gli ipocriti nelle sinagoghe e nelle strade per essere lodati dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Quando invece tu fai l’elemosina, non sappia la tua sinistra ciò che fa la tua destra, perché la tua elemosina resti segreta; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. Quando pregate, non siate simili agli ipocriti che amano pregare stando ritti nelle sinagoghe e negli angoli delle piazze, per essere visti dagli uomini. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando preghi, entra nella tua camera e, chiusa la porta, prega il Padre tuo nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà. E quando digiunate, non assumete aria malinconica come gli ipocriti, che si sfigurano la faccia per far vedere agli uomini che digiunano. In verità vi dico: hanno già ricevuto la loro ricompensa. Tu invece, quando digiuni, profumati la testa e lavati il volto, perché la gente non veda che tu digiuni, ma solo tuo Padre che è nel segreto; e il Padre tuo, che vede nel segreto, ti ricompenserà.
Mi lascio ispirare
Ti chiedo la Grazia
Amore onnipotente
di comprendere la differenza
fra ciò che vuole la mente
e quello che il mio cuore sente.
Posso essere ipocrita
oppure un santo
se del Cielo mangio il Pane
o della Terra il fango,
se dentro voglio sentire il Tuo Amore
o fuori cerco il plauso delle persone.
Solo l’umiltà
spegne la sete dell’ego:
fammi vedere quando nel mondo
vado col cuore cieco,
quando costruisco la mia immagine
piegando la mia essenza,
ma solo di quest’ultima
non posso vivere senza.
Aiutami a vivere
nella rettitudine del Tuo cuore,
ad abbandonare ciò che faccio
per elemosinare Amore.
So che pregarti
è incontrarti nel silenzio,
quando digiuno dal mondo
e trovo Te, Cristo dentro.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali pensieri, parole, azioni metto in atto per sentirmi giusto, buono, adatto, accettabile?
Come mi percepisco nel silenzio del cuore?
A quale immagine che ho costruito di me faccio fatica a rinunciare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
14
Febbraio
2024
Semplice umiltà
commento di Mt 6,1-6,16,18, a cura di Giovanni Stefani