Il circo della farfalla -
La casa non geme più
sotto lo scricchiolio dei tuoi passi,
la casa non geme più
e datemi dei rumori
dei rumori pesanti.
Alda Merini
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 11,19-27)
In quel tempo, molti Giudei erano venuti da Marta e Maria a consolarle per il fratello. Marta dunque, come udì che veniva Gesù, gli andò incontro; Maria invece stava seduta in casa. Marta disse a Gesù: «Signore, se tu fossi stato qui, mio fratello non sarebbe morto! Ma anche ora so che qualunque cosa tu chiederai a Dio, Dio te la concederà». Gesù le disse: «Tuo fratello risorgerà». Gli rispose Marta: «So che risorgerà nella risurrezione dell’ultimo giorno». Gesù le disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; chiunque vive e crede in me, non morirà in eterno. Credi questo?». Gli rispose: «Sì, o Signore, io credo che tu sei il Cristo, il Figlio di Dio, colui che viene nel mondo».
Mi lascio ispirare
Gesù, arrivato a Betania, si trova subito immerso nel dolore di Marta e di coloro che le stanno accanto. L’angoscia di Marta si traduce in movimento, in una corsa verso colui che nella sua disperazione la può accogliere. Sa che troverà braccia che la possono stringere e consolare nel pianto e cela in sé il desiderio di un Dio che esaudisca i suoi desideri. Maria invece è in casa: non sappiamo se chiusa nel suo dolore, bloccata dalle paure e dal senso di solitudine, o se immersa nella preghiera e nella fiducia di una resurrezione oltre la morte. È a questi moti dell’animo che il Signore si fa prossimo e viene a incontrarci con-passione e chiede ancora una volta di aprire gli orizzonti: credere e vivere in lui è la Resurrezione e la Vita.
“Credi questo?”
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Penso alla mia vita, quando mi rivedo in Maria e quando in Marta?
Davanti al mistero della morte quali emozioni e ricordi emergono?
La rivelazione di Gesù scuote e interroga nel profondo la mia fede. Che domande nascono in me?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Luglio
2019
Credere nella vita
commento di Gv 11,19-27, a cura di Maria Buiatti Luca Baccolini