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Difendimi dalle forze contrarie,
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente,
quando il mio percorso si fa incerto.
E non abbandonarmi mai,
non mi abbandonare mai!
Franco Battiato, L’ombra della luce
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 17,11-19)
In quel tempo, [Gesù, alzàti gli occhi al cielo, pregò dicendo:] «Padre santo, custodiscili nel tuo nome, quello che mi hai dato, perché siano una sola cosa, come noi. Quand’ero con loro, io li custodivo nel tuo nome, quello che mi hai dato, e li ho conservati, e nessuno di loro è andato perduto, tranne il figlio della perdizione, perché si compisse la Scrittura. Ma ora io vengo a te e dico questo mentre sono nel mondo, perché abbiano in se stessi la pienezza della mia gioia. Io ho dato loro la tua parola e il mondo li ha odiati, perché essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Non prego che tu li tolga dal mondo, ma che tu li custodisca dal Maligno. Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo. Consacrali nella verità. La tua parola è verità. Come tu hai mandato me nel mondo, anche io ho mandato loro nel mondo; per loro io consacro me stesso, perché siano anch’essi consacrati nella verità».
Mi lascio ispirare
Quando sappiamo che qualcuno prega per noi, ci sentiamo amati e sostenuti e questo ci dà slancio e coraggio per vivere le opportunità e le difficoltà piccole e grandi che attraversiamo. Gesù ha instancabilmente pregato per i suoi discepoli e continua a farlo per ciascuno di noi. A volte lo dimentichiamo, soprattutto quando ci sentiamo tristi, soli, deboli.
Gesù vediamo gesù pregare il Padre, chiedendogli in particolare due cose. La prima è di custodirci, affinché non siamo distratti e smarriti da ciò che sembra luccicare e promettere una felicità sicura, ma che in realtà ci porta lontano dalla vera gioia. Possiamo esserne affascinati e perderci – il Signore ci conosce –, ma non scordiamoci mai che Gesù è venuto a cercare la pecorella perduta, a guarire i malati e non i sani, a chiamare i peccatori e non i giusti.
La seconda è di consacrarci nella verità, ossia che il Padre ci faccia divenire tutt’uno con Gesù che è la verità, ci metta a parte dal mondo non per abbandonarlo a se stesso, ma per essere inviati nel mondo e testimoniare la nostra gioia piena di discepoli. Così Gesù ci insegna anche come pregare, andando all’essenziale, ricordandoci di chi è più in difficoltà, consapevoli che ci rivolgiamo a chi ci ascolta e ci cerca con amore infinito.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che luogo della mia vita avrei bisogno di questa gioia piena?
Chi affido alla custodia del Signore?
Quali aspetti della mia vita chiedo al Signore di consacrare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
5
Giugno
2019
Custodiscimi!
commento di Gv 17,11-19, a cura di Giuseppe Riggio SJ