Foto di Andrea Lambrecht Xo su Unsplash -
Ce la caveremo, vero, papà?
Sì. Ce la caveremo.
E non ci succederà niente di male.
Esatto.
Perché noi portiamo il fuoco.
Sì. Perché noi portiamo il fuoco.
Ok.
Cormac McCarthy
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12,49-53)
Sono venuto a gettare fuoco sulla terra, e quanto vorrei che fosse già acceso! Ho un battesimo nel quale sarò battezzato, e come sono angosciato finché non sia compiuto! Pensate che io sia venuto a portare pace sulla terra? No, io vi dico, ma divisione. D’ora innanzi, se in una famiglia vi sono cinque persone, saranno divisi tre contro due e due contro tre; si divideranno padre contro figlio e figlio contro padre, madre contro figlia e figlia contro madre, suocera contro nuora e nuora contro suocera.
Mi lascio ispirare
Portare il fuoco e desiderare che sia e resti acceso. Gesù parla di un fuoco dello Spirito, della vita interiore che si espande, che fuoriesce e si manifesta come energia che incide sul mondo. Il fuoco è la vitalità, ovvero l’energia propria della vita, energia che, nello stesso tempo anima ed esprime la vita di ogni essere vivente. Il discepolo di Gesù è chiamato a essere vitale, cioè a entrare in contatto con la propria vitalità e a tirarla fuori: entrambe le cose non sono scontate.
Vitalità è identità, incisività, impegno, donazione di sé, passione e in un certo senso è “bruciare/bruciarsi” (è questo il senso del battesimo di cui parla Gesù), ardere. Questa presa di posizione, per quanto pacifica e non violenta, creerà sempre delle conseguenti prese di posizione che possono essere di segno contrario e diventare divisioni, anche nelle relazioni più intime e profonde. Non siamo obbligati a subire le divisioni: possiamo ritornarci, riprenderle, rileggerle, gestirle in modo che non si trasformino in violenza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando e come riesci a darti il tempo, lo spazio e la possibilità di ascoltare il fuoco dentro di te?
In che modo puoi impiegare il fuoco che senti in te?
Come interpreti le differenze di idee di posizioni, le divisioni tra le persone? Come le gestisci?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
17
Agosto
2025
Portatori di fuoco
commento di Lc 12,49-53, a cura di Andrea Piccolo SJ