Foto di Andrea Lalli -
… in anticipo sul tuo stupore
verranno a chiederti del nostro amore.
Fabrizio De André, Verranno a chiederti del nostro amore
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 11,25-30)
In quel tempo Gesù disse: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo. Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».
Mi lascio ispirare
Nella nostra vita può essere capitato di aver vissuto relazioni difficili, opprimenti, asfissianti, oggi diremmo “tossiche”. Tuttavia facciamo tanta fatica a interrompere queste relazioni, sebbene non concorrano chiaramente al nostro bene, perché abbiamo paura di rimanere soli, di non essere amati: l’uomo e la donna sono fatti per le relazioni, sono esseri relazionali.
Il Signore ci propone una relazione nuova, che ci garantisce sarà dolce e leggera (che non vuole dire fluida o non vincolante): quella con Lui! Un relazione personale e autentica con il Figlio e tramite di Lui con il Padre; una relazione che, se libera da false immagini di Dio, ci promette di fare bene, tanto tanto tanto bene!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Che forma hanno le relazioni che vivo con gli altri?
Com’è la mia relazione con il Signore?
Cosa posso fare per vivificare la mia relazione con il Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Aprile
2025
Finalmente una relazione dolce e leggera!
commento di Mt 11,25-30, a cura di Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani