Ph. by Portuguese Gravity on Unsplash -
Lʼabisso possiede un rumore di sorgente: non è il luogo dove non si arriva mai, ma lʼevento dal quale non si fa ritorno.
Jean-Louis Chrétien
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 7,14-23)
In quel tempo, Gesù, chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene! Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro». Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola. E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro, perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti. E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo. Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi, adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza. Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
Mi lascio ispirare
Gesù ha davanti qualcuno preoccupato per la purezza.
E chiarisce che la purezza – nellʼetimologia della parola c’è pur, il fuoco – non è questione di macchie e di sporcizia. Al suo tempo, tra le situazioni giudicate più impure, c’era per esempio la donna macchiata dal sangue del ciclo mestruale. Impuro non è neanche il cibo, altro ambito che per i giudei era un recinto di divieti. Impuro è ciò che può uscire dal cuore.
Sì, proprio il centro da cui il fuoco del suo amore si propaga, è a sua volta una fucina di propositi di male.
Il male non viene dunque da fuori, dall’universo in moto e in azione chiamato all’incontro, sia della foglia che della persona seduta accanto a me sul treno. Il male è un prodotto interiore, figlio della chiusura, della non comunicazione, che barrica il cuore nelle trincee dell’ego.
La lista finale è esemplificativa ma non esaustiva: ci sono attitudini malvagie che la lista non comprende e altre comprese che possono farci incontrare con l’altro.
Prendiamoci cura di ciò che può abitare il cuore. È lì che hanno la loro fonte tutti i fiumi di guerra.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Mi prendo del tempo per cercare quelle tracce di impuro che mi abitano… cosa trovo?
Quale male pensavo arrivasse da fuori e invece veniva da dentro?
In quale luogo della tua vita cerco purezza?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
7
Febbraio
2024
Impuro
commento di Mc 7,14-23, a cura di Giuseppe Amalfa SJ