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Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito.
Antoine de Saint-Exupéry
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 15,29-37)
In quel tempo, Gesù giunse presso il mare di Galilea e, salito sul monte, lì si fermò. Attorno a lui si radunò molta folla, recando con sé zoppi, storpi, ciechi, sordi e molti altri malati; li deposero ai suoi piedi, ed egli li guarì, tanto che la folla era piena di stupore nel vedere i muti che parlavano, gli storpi guariti, gli zoppi che camminavano e i ciechi che vedevano. E lodava il Dio d’Israele. Allora Gesù chiamò a sé i suoi discepoli e disse: «Sento compassione per la folla. Ormai da tre giorni stanno con me e non hanno da mangiare. Non voglio rimandarli digiuni, perché non vengano meno lungo il cammino». E i discepoli gli dissero: «Come possiamo trovare in un deserto tanti pani da sfamare una folla così grande?». Gesù domandò loro: «Quanti pani avete?». Dissero: «Sette, e pochi pesciolini». Dopo aver ordinato alla folla di sedersi per terra, prese i sette pani e i pesci, rese grazie, li spezzò e li dava ai discepoli, e i discepoli alla folla. Tutti mangiarono a sazietà. Portarono via i pezzi avanzati: sette sporte piene.
Mi lascio ispirare
Com’è un buon leader? La parola inglese oggi è entrata nel nostro vocabolario, l’uso tuttavia non è ancora riuscito a cancellare l’ombra di ambiguità che essa porta con sé. Leadership e leader hanno avuto nel passato dell’ultimo secolo rappresentazioni tragiche (l’elenco dei politici violenti e sanguinari è lungo), insieme a luminosi esempi.
Gesù è un leader. Ma come vive il suo essere guida e maestro? La sua azione si rivolge agli ultimi e a coloro che per condizioni varie non appartengono alla fascia efficiente e produttiva della società, piuttosto sono soggetti che assorbono energie, perché richiedono cura e sostegno.
La sua pienezza di Spirito si riversa su queste persone e le salva, reintegrandole nel fisico e nella piena relazionalità. È uno stile che distoglie da sé, perché suscita gioia e senso di gratitudine nei confronti di Dio.
La cura di Gesù non si ferma a questo primo momento, che per molti coinciderebbe anche con l’ultimo: fatto il miracolo, ottenuto il plauso, “tutti a casa”! No, Gesù si lascia toccare profondamente da ciò che vede intorno a sé, permette che le profonde emozioni che lo scuotono dall’interno diano origine a nuove azioni. È strano che il riferimento alla compassione avvenga dopo la guarigione e non prima. Non è la malattia che suscita prossimità, forse è più corretto dire che non è solo la malattia a farla sorgere; è anche il senso di affidamento che avverte, a riprova che la cura non vive di un attimo, ma del tempo disteso del cammino e dell’accompagnamento.
La scelta del Signore a questo punto è ancora una volta significativa. Chiede l’aiuto dei discepoli e valorizza ciò che essi sono e possiedono. Il Signore lavora con ciò che c’è, non con ciò che ci dovrebbe essere: i discepoli per quello che sono, per quello che possono mettere in gioco, per la loro capacità reale di lavoro di squadra, ancora una volta non una situazione di pieno accordo ideale e affettivo. Gesù crea rete e rende protagonista chi lo segue.
La leadership di Gesù conduce alla pace e all’armonia, prefigurazione di quel Regno che si compirà: regno di pace e di giustizia, regno di concordia e di fraternità, quando tutto sarà compiuto e raccolto nella sua Persona.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Nella tua vita quali persone hai incontrato con lo stile di leadership di Gesù?
Lo stile di leadership di Gesù può al tempo stesso attirare e intimorire. Tu che cosa provi?
Nella tua quotidianità quali piccole azioni di leadership che potresti compiere nello stile di Gesù?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
6
Dicembre
2023
Ciò che c’è
commento di Mt 15,29-37, a cura di Diego Mattei SJ