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È impossibile pronunciare il Padre Nostro una sola volta, concentrando su ogni parola tutta la propria attenzione, senza che un mutamento reale, sia pure infinitesimale, si produca nell’anima.
Simone Weil
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 6,7-15)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Pregando, non sprecate parole come i pagani: essi credono di venire ascoltati a forza di parole. Non siate dunque come loro, perché il Padre vostro sa di quali cose avete bisogno prima ancora che gliele chiediate. Voi dunque pregate così: Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Se voi infatti perdonerete agli altri le loro colpe, il Padre vostro che è nei cieli perdonerà anche a voi; ma se voi non perdonerete agli altri, neppure il Padre vostro perdonerà le vostre colpe».
Mi lascio ispirare
Il Padre Nostro è una delle preghiere più semplici della nostra tradizione, eppure è una delle più profonde. È la madre di tutte le preghiere perché è quella che Gesù ci ha insegnato, e perciò possiamo dire che fa da riferimento a tutta la vita di preghiera della Chiesa. Sarebbero tantissime le cose da dire, però oggi fermiamoci sulla prima parola, Padre.
Non si prega un generico Dio, ma un Dio che si manifesta nella sua paternità.
È anche vero però che i nostri rapporti con la figura paterna non vanno lisci come l’olio: non è raro incontrare padri assenti, o in fuga dalla loro responsabilità, a volte purtroppo abusivi. Come evitare di portare figure paterne sbagliate all’interno del mio modo di vedere Dio? Credo sia la stessa preghiera del Padre Nostro che lo indica. Vedo in Dio un padre che perdona? O un padre le cui aspettative su di me sono che io trovi la mia strada? Che non ci abbandona nei momenti di tentazione e sofferenza?
Ecco, se la paternità di Dio non è così allora non ho a che fare con il Padre ma con il
nemico che si nasconde dietro le mie immagini sbagliate di padre. Chiedo al Signore di purificare la mia immagine del Padre, e magari di poter vivere seguendo il modello di Padre che Gesù ci ha testimoniato.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando ho davvero percepito Dio come Padre?
Cosa offusca la mia immagine di Dio?
Cosa sento il bisogno di affidare al cuore di Padre del Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Febbraio
2023
Volto di Padre
commento di Mt 6,7-15, a cura di Leonardo Vezzani SJ