Ph. by Aditya Chinchure -
Cʼè un principio di magia
fra gli ostacoli del cuore
Che si attacca volentieri
fra una sera che non muore
e una notte da scartare
come un pacco di Natale.
Luciano Ligabue, Elisa, Gli ostacoli del cuore
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 17,1-6)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono. È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli. State attenti a voi stessi! Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli. E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: “Sono pentito”, tu gli perdonerai». Gli apostoli dissero al Signore: «Accresci in noi la fede!». Il Signore rispose: «Se aveste fede quanto un granello di senape, potreste dire a questo gelso: “Sràdicati e vai a piantarti nel mare”, ed esso vi obbedirebbe».
Mi lascio ispirare
Tre frammenti di vangelo, poco in continuità tra di loro, sui temi dello scandalo del perdono e della fede. La vera sfida è leggerli insieme.
La durezza e inevitabilità degli scandali. Quasi con fatalismo Gesù ci dice che gli scandali sono inevitabili, ma con durezza appunta alla responsabilità di chi li provoca. Lo scandalo è quella pietra d’inciampo che c’è – è lì presente nel cammino – e servendoci di luce, di accompagnamento, di vigilanza, è possibile evitarla. Ma non sempre, perché ci sono modi di inciampare che ci strutturano e definiscono, dicono qualcosa di noi, gridano i nostri bisogni.
Tuttavia quando inciampiamo, non siamo abbandonati, il pentimento e il perdono ci rialzano da tutte le cadute!
Avere fede in quest’incontro tra chi cade e chi rialza è la vera sfida, accogliere che anche innanzi allo scandalo più inenarrabile ci sono sempre un volto innamorato e una mano sicura desiderosi di rimetterti in piedi, di farti crescere.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa mi scandalizza?
Cosa mi aiuta a guardare con misericordia chi è autore di scandali?
Quali cadute mi hanno fatto crescere?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
7
Novembre
2022
Scandali perdonati
commento di Lc 17,1-6, a cura di Giuseppe Amalfa SJ