- Gustav Klimt, L’albero della vita
Nessuno viene al mondo per sua scelta,
non è questione di buona volontà.
Renato Zero, La vita è un dono
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 1,16.18-21.24)
Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore.
Mi lascio ispirare
La vita è il più grande dono che abbiamo ricevuto. Non possiamo scegliere noi la nostra vita, ma la riceviamo da Dio, tramite i nostri genitori. La nostra vita ci inserisce nella genealogia della nostra famiglia, la riceviamo da chi ci ha preceduto e la doniamo a chi ci segue, come un fiume di acqua che scorre e non può essere interrotto.
Siamo inseriti in una storia che ci precede e che continuerà dopo di noi, ma nell’oggi in cui ognuno di noi è inserito, siamo chiamati a partecipare e dire il nostro sì. Dio ci chiede di essere disponibili affinché lo Spirito possa continuare l’opera creatrice. Forse non comprendiamo, tutto ci sembra solo un sogno o peggio un incubo, ma come Giuseppe siamo chiamati a fidarci e affidarci a Dio affinché lo Spirito possa generare vita, anche in un modo per noi inaspettato e impossibile.
La generazione è sempre per la vita, ci inserisce nel flusso vitale della creazione, nella storia di amore tra Dio e il creato. Ciascuno di noi, come Giuseppe e Maria, è chiamato a essere padre e madre della vita, dell’amore di Dio nel mondo e per il mondo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Cosa mi fa sentire parte di un flusso di creazione?
Quando mi sento capace di generare vita?
Cosa mi trattiene dal dire il mio sì a Dio?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
19
Marzo
2022
Generatori di vita
commento di Mt 1,16.18-21.24, a cura di Chiara Selvatici