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Don’t hide yourself in regret,
just love yourself and you’re set.
I’m on the right track, baby,
I was born this way.
Non nasconderti nel rimpianto,
solo ama te stesso e ci sei.
Sono sulla strada giusta, tesoro,
sono nata in questo modo.
Born this way, Lady Gaga
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 20,27-40)
In quel tempo, si avvicinarono a Gesù alcuni sadducèi – i quali dicono che non c’è risurrezione – e gli posero questa domanda: «Maestro, Mosè ci ha prescritto: “Se muore il fratello di qualcuno che ha moglie, ma è senza figli, suo fratello prenda la moglie e dia una discendenza al proprio fratello”. C’erano dunque sette fratelli: il primo, dopo aver preso moglie, morì senza figli. Allora la prese il secondo e poi il terzo e così tutti e sette morirono senza lasciare figli. Da ultimo morì anche la donna. La donna dunque, alla risurrezione, di chi sarà moglie? Poiché tutti e sette l’hanno avuta in moglie». Gesù rispose loro: «I figli di questo mondo prendono moglie e prendono marito; ma quelli che sono giudicati degni della vita futura e della risurrezione dai morti, non prendono né moglie né marito: infatti non possono più morire, perché sono uguali agli angeli e, poiché sono figli della risurrezione, sono figli di Dio. Che poi i morti risorgano, lo ha indicato anche Mosè a proposito del roveto, quando dice: “Il Signore è il Dio di Abramo, Dio di Isacco e Dio di Giacobbe”. Dio non è dei morti, ma dei viventi; perché tutti vivono per lui». Dissero allora alcuni scribi: «Maestro, hai parlato bene». E non osavano più rivolgergli alcuna domanda.
Mi lascio ispirare
Tu sei figlia amata.
Non c’è spazio per altra verità e identità nel mio cuore.
Tu sei figlia amata.
Quando la voce roca del mondo mi urla contro false identità – tu sei poca cosa, tu non sei brava, tu non sei degna – e tutto fuori di me porta buio e freddo, la tua voce calda e tonda emerge sopra tutto: tu sei figlia amata. E come un raggio di sole potente e improvviso ribalta il mio sguardo, apre il mio cuore e spazza via la falsità raccontata dalla voce roca.
Custodisco con cura queste parole nel mio cuore, le ripeto nella mia mente e le gusto, perché non vadano perse, non siano dimenticate nella frenesia delle mie giornate: sono figlia amata, figlia di un Padre e di un Dio che ama senza limiti, senza misura, un Dio che ha vinto la morte per donarmi la vita eterna.
Queste tue parole, Padre, sono il tesoro della mia felicità, della mia libertà, della mia gioia di vivere, leggera come un angelo nel cielo del paradiso.
Quale voce può anche solo pensare di avere la meglio su di me, di farmi dubitare di chi sono?
Ti ringrazio, Padre, per avermi creata e amata senza misura e senza tempo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando mi sono sentito/a amato/a in profondità?
Come sento che Dio Padre si prende cura di me?
Chi affido al Padre perché possa sentirsi figlio/a amato/a oggi?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Novembre
2021
Amore di Padre
commento di Lc 20,27-40, a cura di Martina Pampagnin