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Ogni famiglia ha un segreto, e il segreto è che non è come le altre famiglie.
Alan Bennett
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 8,19-21)
In quel tempo, andarono da Gesù la madre e i suoi fratelli, ma non potevano avvicinarlo a causa della folla. Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono questi: coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in pratica».
Mi lascio ispirare
Tua madre e i tuoi fratelli: la famiglia, le persone che ti sono più vicine, le persone con cui condividi le fatiche e le piccole gioie della vita di tutti i giorni. La famiglia è il luogo dell’intimità, il luogo della prossimità: è il luogo in cui le maschere che portiamo all’esterno cadono, è il luogo in cui si può mostrare la stanchezza e la fragilità.
Per Gesù questa famiglia non è data da nessun grado di parentela, da nessuna affinità di sangue o di cognome. Sorella, fratello o madre sono coloro che condividono una disposizione del cuore: quella di aprirsi alla Parola.
La famiglia di Gesù non è un luogo chiuso, un luogo esclusivo, che taglia fuori tutti quelli che non rientrano in una gerarchia di parentela: è il luogo dell’inclusione, è il luogo in cui chiunque, se è disposto a mettersi in ascolto e a fare spazio, può sentirsi vicino.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Dove senti di essere chiamato ad aprirti, a metterti in gioco, a fare spazio al nuovo e alla diversità?
Quali chiusure, quali esclusioni riconosci in te, nella tua comunità?
Dove senti che Gesù si fa vicino, ti chiama ad essere sorella o fratello?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
22
Settembre
2020
Questioni di famiglia
commento di Lc 8,19-21, a cura di Rete Loyola (Bologna)