Ph. Martina Pampagnin -
Nell’abbraccio – ciò che è stato spigolo, linea interrotta, groviglio – diventa di nuovo, come per miracolo, cerchio perfetto.
Fabrizio Caramagna
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 13, 47-53)
In quel tempo Gesù disse ai suoi discepoli: «Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. Avete compreso tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba, divenuto discepolo del regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». Terminate queste parabole, Gesù partì di là.
Mi lascio ispirare
Consolante leggere che il Signore accoglie tutti nella sua rete gettata in mare aperto, come in abbraccio aperto a chiunque cerchi affetto, consolazione, un riferimento.
Come il pescatore seleziona il pesce buono, così, Signore, lascia che io mi sieda al tuo fianco e impari a scegliere tra ciò che è buono e ciò che è cattivo per me, per la mia vita. Insegnami a discernere tra buio e luce, tra pianto e gioia, affinché la mia vita sia sempre a forma del tuo abbraccio.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Per chi preghi oggi?
Quale scelta affidi al Signore?
Quale forma, quale colore ha oggi la tua vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
30
Luglio
2020
Farsi rete, farsi abbraccio
commento di Mt 13, 47-53, a cura di Martina Pampagnin