Ph. A litlle door, Nicolas Nova on Flickr -
Serratura: Oh mi spiace, sei troppo grossa. Proprio impassabile.
Alice: Vuole dire impossibile?
Serratura: No, proprio impassabile. Nulla è impossibile.
Alice nel paese delle meraviglie, film Disney
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 7, 6.12-14)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non date le cose sante ai cani e non gettate le vostre perle davanti ai porci, perché non le calpestino con le loro zampe e poi si voltino per sbranarvi. Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro: questa infatti è la Legge e i Profeti. Entrate per la porta stretta, perché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che vi entrano. Quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano!».
Mi lascio ispirare
Matteo spesso parla di “cani”, sempre in scene di iconica veemenza, perché “cani” infatti era il termine usato per definire i pagani, i cananei in particolare. Con questi toni forti Gesù ci chiama oggi a riflettere sul nostro modo di annunciare.
Può accadere, infatti, che, progredendo nella nostra relazione con Lui, desideriamo condividere con gli altri i frutti che sentiamo crescere. Non ci accorgiamo che questo può anche fare del male all’altro. Anche l’annuncio ha bisogno di discernimento e ci chiede di interrogarci sull’opportunità concreta di colmare quello spazio che ci separa dall’altro oppure di rimandare quel momento, anche di desistere se necessario.
Tutto ciò è cosa ben diversa dal chiudersi all’altro, significa piuttosto non buttargli addosso la nostra gioia e la sua fonte, ma fargli più spazio per il futuro e accompagnarlo sapientemente nella ricerca della sua gioia.
Questa maggiore difficoltà rientra anche nell’immagine della porta stretta: passando dalla porta stretta del Vangelo e del suo ascolto, si ha accesso a orizzonti più larghi; al contrario, attraversando il peccato, che si presenta largo prima, per stringersi poi, fino a soffocare ogni desiderio di vita.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ti è mai capitato di non ricevere dall’altro la reazione che ti aspettavi?
Cosa ti ha dato quella reazione così diversa?
Qual è la porta stretta che oggi vedi davanti a te?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
23
Giugno
2020
Fargli più spazio
commento di Mt 7, 6.12-14, a cura di Matteo Palma