Quando ti impegni per uscire dal male e cerchi il bene, è proprio del messaggero cattivo bloccarti con rimorsi, tristezze, impedimenti, turbamenti immotivati che paiono motivatissimi, perché tu non vada avanti.
Ignazio di Loyola
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,5-11)
In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?». Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
Mi lascio ispirare
Oggi il Vangelo ci dice che quando arriverà il regno quello che ci aspetta è distruzione, guerre, carestie, pestilenze. Non è proprio quello che speriamo di sentirci dire… né sembra una Buona Notizia! Lo scopo di Gesù però non è quello di essere rassicurante, ma quello di metterci di fronte alla verità: se non lo facesse non sarebbe migliore di quei falsi profeti da cui ci mette in guardia.
Gesù sta dicendo che nel momento in cui accetteremo seriamente di vivere secondo lo stile di Gesù, ci dovremo preparare a grandi scontri nelle nostre stesse vite. Quando troverà posto in me “l’uomo nuovo” – come lo chiama san Paolo – cioè quando desidererò vivere secondo il Vangelo, tutto ciò che c’è di non buono nelle nostre vite farà resistenza, cercherà di farci tornare indietro, proverà a riconquistarci facendocene sentire la mancanza quasi come se non fosse possibile vivere senza, talmente è bravo a farcelo sentire affascinante; oppure tenterà di farci sentire incapaci di cambiare in meglio la nostra vita, quasi come se non la meritassimo.
Queste sono le battaglie che il Vangelo porta nella nostra vita, battaglie che però dobbiamo combattere con la consapevolezza che il Signore le ha già vinte.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono le tue battaglie, oggi?
Quando hai sentito il nemico agire per bloccarti?
In che occasione il meglio non è stata la scelta più semplice?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
27
Novembre
2018
Non confondere le voci!
commento di Lc 21,5-11, a cura di Leonardo Vezzani SJ