Fa’ tutto come se dipendesse da te, sapendo però che tutto dipende da Dio.
Sant’Ignazio di Loyola
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 12,8-12)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io vi dico: chiunque mi riconoscerà davanti agli uomini, anche il Figlio dell’uomo lo riconoscerà davanti agli angeli di Dio; ma chi mi rinnegherà davanti agli uomini, sarà rinnegato davanti agli angeli di Dio. Chiunque parlerà contro il Figlio dell’uomo, gli sarà perdonato; ma a chi bestemmierà lo Spirito Santo, non sarà perdonato. Quando vi porteranno davanti alle sinagoghe, ai magistrati e alle autorità, non preoccupatevi di come o di che cosa discolparvi, o di che cosa dire, perché lo Spirito Santo vi insegnerà in quel momento ciò che bisogna dire».
Mi lascio ispirare
Oggi tutta la Trinità è presente: nel dire “sì” al Figlio e nell’accogliere e fidarsi dello Spirito Santo, si dice “sì”, si accoglie e ci si fida di Colui che li ha donati e inviati, il Padre.
Noi non siamo in tempi di persecuzione, almeno palese. Forse il nostro è il tempo – forse – di quella sottile persecuzione fatta più di adulazione ed adescamento che di frusta, prigione e morte. E basterebbe anche questo per farci dire “no“ alla vita in Cristo.
Ma Gesù stesso ci ricorda in cosa consista la vita cristiana: dire “sì“ a Lui e fidarsi e lasciare che lo Spirito Santo agisca nella nostra vita, per non cadere nella convinzione di poter conquistare il cielo (e la terra) e la nostra salvezza con le nostre sole forze, con i nostri sforzi.
Solo Gesù, solo Dio salva – e solo lo Spirito Santo libera e agisce nelle prigioni che ci costruiamo a volte da soli, di fronte ai tribunali di questo mondo, non ultimo quello, a volte più implacabile, della nostra coscienza.
Per questo dovremmo ricordarci di fare tutto quanto è nelle nostre possibilità, senza risparmiarci, sapendo però che tutto dipende da Dio: solo Lui vince in noi e nelle nostre battaglie quotidiane, lì dove sperimentiamo la difficile arte del vivere. È Lui che lotta e vince nella nostra debolezza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In che occasione ho creduto che la mia salvezza dipendesse solo da me?
Quale “sì” offro oggi al mio Signore?
Su cosa invoco oggi l'intervento dello Spirito?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
20
Ottobre
2018
Solo Dio salva!
commento di Lc 12,8-12, a cura di Michele Papaluca SJ