Chiamami ancora amore,
chiamami sempre amore,
continua a scrivere la vita
tra il silenzio e il tuono,
difendi questa umanità
che è così vera in ogni uomo!
Roberto Vecchioni
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 1,1-16.18-23)
Genealogia di Gesù Cristo figlio di Davide, figlio di Abramo. Abramo generò Isacco, Isacco generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuda e i suoi fratelli, Giuda generò Fares e Zara da Tamar, Fares generò Esrom, Esrom generò Aram, Aram generò Aminadàb, Aminadàb generò Naassòn, Naassòn generò Salmon, Salmon generò Booz da Racab, Booz generò Obed da Rut, Obed generò Iesse, Iesse generò il re Davide. Davide generò Salomone da quella che era stata la moglie di Urìa, Salomone generò Roboamo, Roboamo generò Abìa, Abìa generò Asaf, Asaf generò Giosafat, Giosafat generò Ioram, Ioram generò Ozìa, Ozìa generò Ioatàm, Ioatàm generò Acaz, Acaz generò Ezechìa, Ezechìa generò Manasse, Manasse generò Amos, Amos generò Giosìa, Giosìa generò Ieconìa e i suoi fratelli, al tempo della deportazione in Babilonia. Dopo la deportazione in Babilonia, Ieconìa generò Salatièl, Salatièl generò Zorobabele, Zorobabele generò Abiùd, Abiùd generò Eliachìm, Eliachìm generò Azor, Azor generò Sadoc, Sadoc generò Achim, Achim generò Eliùd, Eliùd generò Eleàzar, Eleàzar generò Mattan, Mattan generò Giacobbe, Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Tutto questo è avvenuto perché si compisse ciò che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: «Ecco, la vergine concepirà e darà alla luce un figlio: a lui sarà dato il nome di Emmanuele», che significa Dio con noi.
Mi lascio ispirare
Ogni nome racconta il germoglio di una vita – e in ogni vita confluiscono i corsi di esistenze precedenti, che segnano l’inizio di nuove strade. Ogni nome si riscopre come una promessa di vita, dunque, e seguendo le tracce dei nomi del passato si giunge al futuro, passando proprio per quel presente che siamo chiamati ad abitare in pienezza.
Gesù scegliendo la carne sceglie una casa le cui mura raccontano una storia che l’ha preceduto, ma il suo arrivo sconvolge la quotidianità piccola di chi miracolosamente si riscopre coinvolto nella meraviglia di una storia inaspettata.
Riscoprirsi soggetti di storie incomprensibili come quelle raccontate dai profeti non può non turbare, ma il Signore non ci lascia mai soli davanti alla grandezza dei suoi miracoli. Paura e meraviglia si mescolano, ma tutto trova accoglienza, tutto trova ragione. Egli ci chiama sempre esattamente per nome e con misura sempre sceglie parole che parlino direttamente al nostro cuore e ci rassicurino: lui è per noi, lui è con noi, Emmanuele.
Con la fiducia, allora, anche l’impossibile si fa possibile: l’affidamento completo di Maria nelle mani del Signore la rende terra fertile. Da lei, infatti, verrà il signore della vita. Verrà per stare con noi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Il nome e la storia di chi, oggi, voglio affidare al Signore?
Quando l’azione di Dio ha inondato di meraviglia la mia esistenza?
In che luogo della mia vita vorrei riuscire ad affidarmi al Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
8
Settembre
2018
Nel nome dell’Uomo
commento di Mt 1,1-16.18-23, a cura di Verena M.