Se uno vive con Dio, la sua voce si farà dolce come il mormorio del ruscello e il brusio del grano.
Ralph Waldo Emerson
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 2,23-28)
In quel tempo, di sabato Gesù passava fra campi di grano e i suoi discepoli, mentre camminavano, si misero a cogliere le spighe. I farisei gli dicevano: «Guarda! Perché fanno in giorno di sabato quello che non è lecito?». Ed egli rispose loro: «Non avete mai letto quello che fece Davide quando si trovò nel bisogno e lui e i suoi compagni ebbero fame? Sotto il sommo sacerdote Abiatàr, entrò nella casa di Dio e mangiò i pani dell’offerta, che non è lecito mangiare se non ai sacerdoti, e ne diede anche ai suoi compagni!». E diceva loro: «Il sabato è stato fatto per l’uomo e non l’uomo per il sabato! Perciò il Figlio dell’uomo è signore anche del sabato».
Mi lascio ispirare
Gesù cammina tra le spighe dorate con i suoi discepoli, immerso in tanti chicchi di grano quante le stelle. Ed ogni chicco è un dono prezioso per l’uomo, una possibilità di vita tanto bella che è impossibile passare senza coglierla, anche se è sabato e facendo questo si suscita scandalo. Ma come si può rifiutare la vita, quando ci è donata dal Padre e ci si presenta così, nella sua infinita bellezza fatta di attimi dorati? Come non accoglierla tra le mani e ringraziare, lasciandola sbocciare in noi?
Come i discepoli, siamo chiamati a camminare sulle orme di Cristo, circondati da infiniti chicchi di vita creati con amore e messi lì, alla portata della nostra mano, perché possano essere colti e dar frutto in noi.
Camminiamo, dunque, attraverso il campo dorato della nostra vita, con gli occhi che seguono le orme di Gesù e con le mani pronte ad accogliere la vita che è per noi in ogni suo chicco, ringraziando per tanta piccola ma infinita meraviglia donata.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando la paura ti ha fermato dal cogliere le spighe maturate per te?
Quale chicco di grano vorresti veder maturare nella tua vita?
Cosa nasce nel tuo cuore quando accogli tra le mani un dono dorato del Signore?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Gennaio
2018
Che ne sai tu di un campo di grano?
commento di Mc 2,23-28, a cura di Martina Pampagnin