Dentro di me c’è una sorgente molto profonda. E in quella sorgente c’è Dio.
(Etty Hillesum)
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,12-19)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome. Avrete allora occasione di dare testimonianza. Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa; io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere. Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi; sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto. Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita».
Mi lascio ispirare
Gesù parla della fine sempre e solo per rilevare “il fine” e capire come vivere al meglio il presente. Oggi ci insegna a non lasciarci turbare dal tanto male che esiste, perché, anche in questa storia umana segnata dal peccato, dall’egoismo, dalla paura, Dio è all’opera per tessere la storia di salvezza per ognuno di noi.
Chi prende sul serio la logica del regno, chi si fa discepolo di Gesù e prende sul serio la sua parola e il suo stile, non può che perdere delle opportunità secondo la logica del mondo e dunque incontrare resistenze.
Ma proprio in queste situazioni, grazie alla sua azione, possiamo vivere una vita nuova, coraggiosa e impegnata, malgrado i problemi e le fatiche che ne derivano. Vivere questo è la testimonianza del Dio vivente in noi e contemporaneamente è la testimonianza che noi possiamo offrire al mondo.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ti è mai capitato di essere deriso a causa del nome di Gesù?
In quali occasioni perdere deliberatamente delle opportunità ti ha aperto a una novità?
Quando le situazioni difficili sono diventate per te luoghi di testimonianza?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Novembre
2017
Infine, il fine!
commento di Lc 21,12-19, a cura di Rete Loyola (Bologna)