There's a lady who's sure
all that glitters is gold
and she's buying a stairway to heaven.
C’è una signora che è sicura
che tutto ciò che luccica sia oro
e sta comprando una scala per il paradiso.
Led Zeppelin
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 17,20-25)
In quel tempo, interrogato dai farisei: «Quando verrà il regno di Dio?», Gesù rispose: «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!». Disse ancora ai discepoli: «Verrà un tempo in cui desidererete vedere anche uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo, ma non lo vedrete. Vi diranno: Eccolo là, o: eccolo qua; non andateci, non seguiteli. Perché come il lampo, guizzando, brilla da un capo all’altro del cielo, così sarà il Figlio dell’uomo nel suo giorno. Ma prima è necessario che egli soffra molto e venga ripudiato da questa generazione».
Mi lascio ispirare
Può succedere che insegne al neon e pubblicità moleste ci mostrino ammiccanti angoli di paradiso, invitandoci a trovare un attimo per scappare via dalle nostre vite. Il regno dei cieli, però, non è la meta di un viaggio da sogno né la vacanza ideale per il lavoratore stanco; non è una sospensione né una fuga. È, piuttosto, un modo di vivere il nostro presente: il regno dei cieli è accanto a noi, nella fatica e nella gioia della quotidianità.
La stanchezza, che accumuliamo lottando con una realtà che fatichiamo ad accogliere, rischia di appesantire i nostri occhi, di non farci vedere nemmeno uno solo dei giorni del Figlio dell’uomo. Difficilmente la strada per il regno dei cieli sarà la via più semplice, ma Dio, padre previdente, ha lasciato le sue impronte a tracciare il sentiero che ci chiama a percorrere : è nella necessità del dolore e della fatica dell’uomo – e del figlio di Dio che si fa uomo – che troviamo i segni luminosi del regno dei cieli.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali annunci mi parlano di falsi paradisi?
In che luogo della mia quotidianità riesco a vedere il regno dei cieli?
Come posso portare il regno dei cieli nei luoghi che abito?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
16
Novembre
2017
Posti in piedi in Paradiso
commento di Lc 17,20-25, a cura di Rete Loyola (Bologna)