- Oggi ho imparato una cosa sulle mani!
- Che cosa?
- Dammi la mano, ti faccio vedere:
è bello tenersele!
Lucy van Pelt - Peanuts
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 10, 1-9)
Il Signore designò altri settantadue e li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi. Diceva loro: «La messe è abbondante, ma sono pochi gli operai! Pregate dunque il signore della messe, perché mandi operai nella sua messe! Andate: ecco, vi mando come agnelli in mezzo a lupi; non portate borsa, né sacca, né sandali e non fermatevi a salutare nessuno lungo la strada. In qualunque casa entriate, prima dite: “Pace a questa casa!”. Se vi sarà un figlio della pace, la vostra pace scenderà su di lui, altrimenti ritornerà su di voi. Restate in quella casa, mangiando e bevendo di quello che hanno, perché chi lavora ha diritto alla sua ricompensa. Non passate da una casa all’altra. Quando entrerete in una città e vi accoglieranno, mangiate quello che vi sarà offerto, guarite i malati che vi si trovano, e dite loro: “È vicino a voi il regno di Dio”».
Mi lascio ispirare
Mandati a due a due non possiamo smettere di annunciare l’amore del Signore: è nella relazione che l’amore si incarna – come nel corpo di Cristo. Diventiamo corpo di Cristo e insieme possiamo portarne l’annuncio. Non coppie isolate, non soltanto relazioni a due, ma una rete di relazioni: siamo noi gli altri, siamo noi i settantadue. Settantadue perché è nel grande numero che si rende possibile l’armonia che porta la pace.
Una catena di mani libera dalla fatica: insieme la messe può essere raccolta anche se abbondante. La sapienza del Signore non lascia che il grano si perda: se da solo il nostro cuore non reggerebbe una tale abbondanza di messe, nella possibilità di relazione il cuore si allarga e anche il miracolo diviene possibile. Coltiviamo dunque la relazione coi fratelli, perché è un luogo di Dio di cui prendersi cura. Lungo la strada le nostre relazioni siano sempre nel Signore, affinché portino frutti di pace ed armonia da condividere con chi desidera accoglierli.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale relazione vorrei che il Signore benedicesse?
Quando mi sono sentito solo?
In che circostanza mi sono sentito avvicinato a Dio da una relazione umana?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Gennaio
2018
Dammi una mano!
commento di Lc 10, 1-9, a cura di Verena M.