Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani EBBREZZA: la gioia che Dio dà riempie tutto noi stessi “Fatemi entrare nella casa del vino”(Ct 2,4)Perché ne resto fuori per tanto tempo? Origene Gv 16, 5-11 In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Ora vado da colui che …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
EBBREZZA: la gioia che Dio dà
riempie tutto noi stessi
“Fatemi entrare nella casa del vino”(Ct 2,4)Perché ne resto fuori per tanto tempo? Origene
Gv 16, 5-11
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli:«Ora vado da colui che mi ha mandato e nessuno di voi mi domanda: “Dove vai?”. Anzi, perché vi ho detto questo, la tristezza ha riempito il vostro cuore. Ma io vi dico la verità: è bene per voi che io me ne vada, perché, se non me ne vado, non verrà a voi il Paràclito; se invece me ne vado, lo manderò a voi. E quando sarà venuto, dimostrerà la colpa del mondo riguardo al peccato, alla giustizia e al giudizio. Riguardo al peccato, perché non credono in me; riguardo alla giustizia, perché vado al Padre e non mi vedrete più; riguardo al giudizio, perché il principe di questo mondo è già condannato».
Un lutto significativo ci lascia in solitudine e tristezza. La persona amata non c’è più, specie se la morte è improvvisa. Questo ci può far comprendere la tristezza dei discepoli nel sentire Gesù annunciare il proprio ritorno al Padre. Stavano in silenzio, nessuno gli chiedeva: »Dove vai?« Egli alludeva già, dopo la propria Pasqua, allo Spirito.
Con il distacco fisico di Gesù verrà donata la presenza dello Spirito Santo.
In primo luogo questi renderà accessibile alla nostra conoscenza che il peccato è l’annebbiamento della verità di Dio-Amore nei confronti dell’uomo.
In secondo luogo renderà giustizia riportandoci al cospetto del Creatore rivelandocelo come Padre e trovando dimora in Lui.
In terzo luogo, che il male è stato vinto nella Pasqua di Cristo.
Questa conoscenza porta alla gioia vera, piena del vino dello Spirito Santo, come dice Origene. In fondo si tratta della gioia inebriante di noi che salvati riconosciamo di essere peccatori.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
11
Maggio
2015
12/05 #EBBREZZA
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)