Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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In quel tempo Gesù disse alla folla: «In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Mi lascio ispirare
Se vuoi conoscere il tuo passato, sapere che cosa ti ha causato, allora osservati nel presente, che è l’effetto del passato. Se vuoi conoscere il tuo futuro, sapere che cosa ti porterà, allora osservati nel presente, che è la causa del futuro.
Siddharta, Hermann Hesse
In quel tempo Gesù disse alla folla: «In verità vi dico: tra i nati di donna non è sorto uno più grande di Giovanni il Battista; tuttavia il più piccolo nel regno dei cieli è più grande di lui.
Dai giorni di Giovanni il Battista fino ad ora, il regno dei cieli soffre violenza e i violenti se ne impadroniscono.
La Legge e tutti i Profeti infatti hanno profetato fino a Giovanni.
E se lo volete accettare, egli è quell’Elia che deve venire.
Chi ha orecchi intenda»
Mt 11,11-15
Tutta la nostra personale storia annuncia quello che siamo oggi, pregi e difetti, talenti e limiti, ma voler rileggere la storia dal principio, cogliendo l’annuncio di quello che oggi siamo, rischia di far paura. Se invece proviamo ad accettare la gratuità del passato con amore per l’avvenire, ci troviamo a confrontarci con un significato profondo che supera la contingenza della nostra quotidianità, che mette alla prova: molto più semplice fingere di non intendere cosa sia il regno dei cieli e continuare a domandare quando verrà.
La buona notizia, ricevuta e annunciata, apre lo sguardo: per quanto piccini, tutti facciamo parte della verità e tutti ne siamo portatori nella bellezza, grandezza e gratuità di quello che siamo: degni di essere amati, chiamati per nome e compiuti come irripetibili e autentiche meraviglie.
- Con che occhi scelgo oggi di guardare alla mia storia?
- Cosa mi spaventa, nel rileggerla?
- In cosa mi riconosco portatore della bellezza della buona notizia?
Rete Loyola
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
14
Dicembre
2017
14/12 – "Ti ho creato e formato e anche compiuto"
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)