Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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Oggi è la festa degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Invochiamoli affinché in ogni momento ci ricordino la presenza di Dio. Papa Francesco In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita i …
Mi lascio ispirare
Oggi è la festa degli Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele. Invochiamoli affinché in ogni momento ci ricordino la presenza di Dio. Papa Francesco
In quel tempo, Gesù, visto Natanaèle che gli veniva incontro, disse di lui: «Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità».
Natanaèle gli domandò: «Come mi conosci?». Gli rispose Gesù: «Prima che Filippo ti chiamasse, io ti ho visto quando eri sotto il fico».
Gli replicò Natanaèle: «Rabbì, tu sei il Figlio di Dio, tu sei il re d’Israele!».
Gli rispose Gesù: «Perché ti ho detto che ti avevo visto sotto il fico, credi? Vedrai cose maggiori di queste!».
Poi gli disse: «In verità, in verità vi dico: vedrete il cielo aperto e gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’uomo».
Siamo amati perchè siamo guardati, siamo guardati perchè siamo amati. Solo scoprendo e comprendendo lo sguardo di Amore del Signore è possibile aderire pienamente a quello che si è, senza falsità, senza paura, senza ansia e rabbia per quello che non si è. Ma come scoprire e comprendere questo sguardo d’amore? Gesù, Signore dell’Amore, ci dà le istruzioni: prendere un tempo per stare sotto il fico, cioè un tempo quotidiano per raccogliersi e fermarsi; prendere consapevolezza di essere guardati da Qualcuno con amore e compiacimento (io ti ho visto quando eri sotto il fico – Ecco davvero un Israelita in cui non c’è falsità ); lasciare ogni pensiero al proprio vagare come le nuvole dipanarsi (vedrete il cielo aperto); entrare nella relazione con lo Spirito di Dio attraverso l’accoglienza delle emozioni, ricordi e pensieri che ci parlano della tenerezza, della meraviglia e della delicatezza, attraverso quei messaggi di bellezza che ci parlano di noi e della nostra vita (vedrete gli angeli di Dio salire e scendere sul Figlio dell’Uomo)
Da Mounira della Rete Loyola di Bologna
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
29
Settembre
2017
29/09 ANGELI: dalla terra al Cielo
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)