Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani ETICHETTA: non dare etichette, ma dare nomi e significati! “È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.” (A. Einstein) Mc 6, 1-6 In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sa …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
ETICHETTA: non dare etichette, ma dare nomi e significati!
“È più facile spezzare un atomo che un pregiudizio.” (A. Einstein)
Mc 6, 1-6
In quel tempo, Gesù venne nella sua patria e i suoi discepoli lo seguirono. Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimanevano stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». Ed era per loro motivo di scandalo.
Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì. E si meravigliava della loro incredulità.
Gesù percorreva i villaggi d’intorno, insegnando.
Essere incompresi in casa propria! Se molte tra le esperienze vissute da Gesù rischiamo di sentirle lontane dalla nostra esperienza quotidiana e non immediatamente “tagliate a nostra misura”, ecco che questa volta non è affatto così! Quanto vissuto da Gesù nel suo ritorno a Nazareth – il villaggio dove è cresciuto e ha speso la maggior parte dei suoi anni – è una situazione che anche noi ben conosciamo!
Pregiudizi, etichette, “leggende” paesane o metropolitane, memorie lunghe … Troppo spesso tutto ciò è esattamente quanto non aiuta a costruire e ad alimentare delle giuste relazioni, bensì a mortificale e comprometterle! È proprio quello che noi “già sappiamo” e “ben conosciamo” a creare ostacoli e resistenze nell’incontro con la possibile novità di alcune buone notizie di cui altri sono portatori … E soprattutto con la Buona Notizia dell’amore misericordioso del Signore.
Ciò accadeva a Nazareth 2000 anni fa e ciò accade ancor’oggi… Di fronte a questo Gesù non si spaventa, ma va avanti per la sua strada; né si rassegna, ma continua a cercare nuove relazioni capaci di un’accoglienza che vada oltre i pregiudizi delle etichette.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Febbraio
2015
04/02 #ETICHETTA
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)