Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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5 LA CHIESA DEL GREMBIULE «Si alzò da tavola, depose le vesti e si cinse un asciugatoio: ecco la Chiesa del grembiule. Chi vuole disegnare la Chiesa come il cuore di Gesù sente, la dovrebbe disegnare con l’asciugatoio ai fianchi». [don Tonino Bello] Gv …
Mi lascio ispirare
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LA CHIESA DEL GREMBIULE
«Si alzò da tavola, depose le vesti e si cinse un asciugatoio: ecco la Chiesa del grembiule. Chi vuole disegnare la Chiesa come il cuore di Gesù sente, la dovrebbe disegnare con l’asciugatoio ai fianchi». [don Tonino Bello]
Gv 13,1-15
Prima della festa di Pasqua, Gesù, sapendo che era venuta la sua ora di passare da questo mondo al Padre, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine. Durante la cena, quando il diavolo aveva già messo in cuore a Giuda, figlio di Simone Iscariota, di tradirlo, Gesù, sapendo che il Padre gli aveva dato tutto nelle mani e che era venuto da Dio e a Dio ritornava, si alzò da tavola, depose le vesti, prese un asciugamano e se lo cinse attorno alla vita. Poi versò dell’acqua nel catino e cominciò a lavare i piedi dei discepoli e ad asciugarli con l’asciugamano di cui si era cinto. Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci; lo capirai dopo». Gli disse Pietro: «Tu non mi laverai i piedi in eterno!». Gli rispose Gesù: «Se non ti laverò, non avrai parte con me». Gli disse Simon Pietro: «Signore, non solo i miei piedi, ma anche le mani e il capo!». Soggiunse Gesù: «Chi ha fatto il bagno, non ha bisogno di lavarsi se non i piedi ed è tutto puro; e voi siete puri, ma non tutti». Sapeva infatti chi lo tradiva; per questo disse: «Non tutti siete puri». Quando ebbe lavato loro i piedi, riprese le sue vesti, sedette di nuovo e disse loro: «Capite quello che ho fatto per voi? Voi mi chiamate il Maestro e il Signore, e dite bene, perché lo sono. Se dunque io, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavare i piedi gli uni agli altri. Vi ho dato un esempio, infatti, perché anche voi facciate come io ho fatto a voi».
La cena. La prima, l’unica, quella che ripetiamo in obbedienza, quella che alcune volte, stravolgiamo e offendiamo con le nostre celebrazioni zoppicanti, con le nostre devozioni appassite, con le nostre gestualità incancrenite. Ecco, Dio ha dato tutto…che altro? I suoi non capiscono, discutono, sono altrove, spaesati, straniti. La missione è fallita, il popolo non ha riconosciuto il Messia, non l’ha voluto, non ha superato l’insormontabile ostacolo della sua banalità, della sua insostenibile umanità. Tutto è compiuto, Gesù è totalmente solo, definitivamente solo. Dio è abbandonato! Oggi Dio si dona nell’eucarestia e nel sacerdozio. L’uno per l’altro e, insieme, immaginati per manifestare la misura di un amore grande. Abbi pietà di noi, Dio che indossi il grembiule e ti metti al servizio di noi mendicanti, abbi pietà di noi e della nostra incommensurabile indegnità.
p. Massimo Anncicchiarico sj della comunità dei gesuiti di Scampia (NA)
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Aprile
2017
13/04 #chiesadelgrembiule
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)