Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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La GLORIA della lotta quotidiana di fronte al male del mondo “L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico: non importa, amalo” [Madre Teresa di Calcutta] Lc 9,22-25 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto …
Mi lascio ispirare
La GLORIA della lotta quotidiana di fronte al male del mondo
“L’uomo è irragionevole, illogico, egocentrico: non importa, amalo” [Madre Teresa di Calcutta]
Lc 9,22-25
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Il Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». Poi, a tutti, diceva: «Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderà, ma chi perderà la propria vita per causa mia, la salverà. Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?».
Quale gloria si immaginavano i discepoli e la folla al sentir parlare di “figlio dell’uomo” e “messia”? Ma la gloria di Dio non è quella di chi primeggia sugli altri in potere, denaro o fama. È invece la gloria di chi, per amore, prende su di sé la croce del male del mondo, che è il peccato (ovvero l’egoismo che genera ingiustizia o “inequità”). In questo senso “prender la croce” non è la rassegnazione di fronte alle sofferenze che mi capitano, ma la lotta (“ascesi” in greco) quotidiana per farmi attento al dolore di chi soffre e per impegnarmi a cambiare tanto il mio cuore, quanto le inique regole del gioco.
p. Marco Colò sj della comunità dei gesuiti di Scampia (NA)
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
1
Marzo
2017
02/03 #gloria
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)