Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani La suprema felicità, nella vita, è la convinzione di essere amati per quello che siamo, o meglio ancora, nonostante quello che siamo. V. Hugo Lc 9,43b-45 In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
La suprema felicità, nella vita, è la convinzione di essere amati per quello che siamo, o meglio ancora, nonostante quello che siamo. V. Hugo
Lc 9,43b-45
In quel giorno, mentre tutti erano ammirati di tutte le cose che faceva, Gesù disse ai suoi discepoli: «Mettetevi bene in mente queste parole: il Figlio dell’uomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini».
Essi però non capivano queste parole: restavano per loro così misteriose che non ne coglievano il senso, e avevano timore di interrogarlo su questo argomento.
Gesù suscita l’ammirazione di tutti per ciò che compie, mentre riconosce che il giorno della sua morte è vicino. L’angoscia per questo giorno non rallenta la sua opera, le imprime, anzi, uno slancio nuovo.
Anche noi, quando accettiamo il nostro limite, e quel limite estremo che è la morte, incominciamo ad apprezzare ciò che la vita offre nella fragilità dell’oggi. Non solo apprezziamo e godiamo nel presente, ma ci scopriamo capaci di creare.
In effetti, se guardiamo la vita di molti artisti, ci accorgiamo che essa è spesso segnata da malattie, difficoltà economiche, incidenti. La consapevolezza della fine, resa più acuta da un handicap o da un fatto doloroso, risveglia la capacità poetica, la capacità di cogliere la bellezza nascosta in ogni cosa.
di P. Stefano Corticelli
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Settembre
2014
GET UP and WALK 27/09 INIZIARE DALLA FINE
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)