Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura dei Gesuiti Italiani Questa è la mia torre, questa la pietra inamovibile, il bastone del mio sicuro appoggio. Se Dio vuole questo, bene! Se vuole ch’io rimanga, lo ringrazio. Dovunque mi vorrà, gli rendo grazie. Giovanni Crisostomo Lc 6, 43-49 I …
Mi lascio ispirare
a cura dei Gesuiti Italiani
Questa è la mia torre, questa la pietra inamovibile, il bastone del mio sicuro appoggio. Se Dio vuole questo, bene! Se vuole ch’io rimanga, lo ringrazio. Dovunque mi vorrà, gli rendo grazie. Giovanni Crisostomo
Lc 6, 43-49
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:
«Non vi è albero buono che produca un frutto cattivo, né vi è d’altronde albero cattivo che produca un frutto buono. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dagli spini, né si vendemmia uva da un rovo. L’uomo buono dal buon tesoro del suo cuore trae fuori il bene; l’uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae fuori il male: la sua bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda.
Perché mi invocate: “Signore, Signore!” e non fate quello che dico?
Chiunque viene a me e ascolta le mie parole e le mette in pratica, vi mostrerò a chi è simile: è simile a un uomo che, costruendo una casa, ha scavato molto profondo e ha posto le fondamenta sulla roccia. Venuta la piena, il fiume investì quella casa, ma non riuscì a smuoverla perché era costruita bene.
Chi invece ascolta e non mette in pratica, è simile a un uomo che ha costruito una casa sulla terra, senza fondamenta. Il fiume la investì e subito crollò; e la distruzione di quella casa fu grande».
Gesù si rivolge a noi discepoli, non ai lontani. C’invita a non riempirci la bocca di parole vuote, a non nasconderci nominandolo continuamente, non costruire sulla sabbia , ma sulla roccia.
La roccia è la relazione con Lui, è Lui: relazione sincera, tosta, vera, in certi momenti faticosa.
Queste sono salde fondamenta. Così la nostra vita, nostra casa, qualunque sia: una villa, un castello, una casa in appartamento, una baracca in periferia senza giardino, non verrà mai distrutta e non ci sentiremo mai soli.
Lui, in qualunque situazione, sarà nostro compagno (cum-panis: dello stesso pane, della stessa storia), nostra roccia.
Chiediamo il dono di scegliere la roccia che è Lui!
Buona giornata!!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
12
Settembre
2014
GET UP and WALK 13/09/14 #COSTRUIRE sulla #ROCCIA: l'arte di scegliere la persona giusta di cui fidarsi
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)