Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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FAME: imparare a mangiare tra bisogno e desiderio di libertà “L’amore della verità cerca il sacro tempo libero, la necessità dell’amore accetta il giusto lavoro.” [S. Agostino] Mt 12,1-8 In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di gra …
Mi lascio ispirare
FAME: imparare a mangiare tra bisogno e desiderio di libertà
“L’amore della verità cerca il sacro tempo libero, la necessità dell’amore accetta il giusto lavoro.” [S. Agostino]
Mt 12,1-8
In quel tempo Gesù passò, in giorno di sabato, fra campi di grano e i suoi discepoli ebbero fame e cominciarono a cogliere delle spighe e a mangiarle. Vedendo ciò, i farisei gli dissero: «Ecco, i tuoi discepoli stanno facendo quello che non è lecito fare di sabato». Ma egli rispose loro: «Non avete letto quello che fece Davide, quando lui e i suoi compagni ebbero fame? Egli entrò nella casa di Dio e mangiarono i pani dell’offerta, che né a lui né ai suoi compagni era lecito mangiare, ma ai soli sacerdoti. O non avete letto nella Legge che nei giorni di sabato i sacerdoti nel tempio vìolano il sabato e tuttavia sono senza colpa? 6Ora io vi dico che qui vi è uno più grande del tempio. Se aveste compreso che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrifici, non avreste condannato persone senza colpa. Perché il Figlio dell’uomo è signore del sabato».
All’obiezione dei farisei Gesù risponde con argomentazioni scritturistiche, per concludere con la grande rivelazione: Gesù, il Figlio dell’uomo, è Signore del sabato. Chi viene a lui, è come lui: figlio e quindi libero.
Il sabato è per l’uomo e non l’uomo per il sabato. È il senso di tutta la Scrittura, che ci narra la passione di Dio per noi.
Sono illuminanti alcune parole del racconto – discepoli, mangiare, giorno di festa, Davide, i pani dell’offerta, il sacerdote, i sacrifici, la misericordia – che richiamano l’eucaristia. Il dono che il Figlio dell’uomo fa a ogni uomo è di cibarsi del sabato, di vivere la vita di Dio stesso! Mangiare è vivere; il grano, il cibo, è la conoscenza del Figlio offerta agli infanti; il sabato è Dio stesso, compimento della creazione e della redenzione; lecito o no è ciò che la legge determina per raggiungere il sabato; il sacerdote ha libero accesso al tempio; Davide è figura del Messia; i discepoli, che mangiano di sabato, non mangiano il frutto proibito – lo fanno senza colpa, perché compagni del Messia, sacerdoti che mangiano il pane dell’offerta, che li rende simili a Dio, che vuole misericordia e non sacrificio. [p. Silvano Fausti sj]
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
15
Luglio
2016
15/07 #fame
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)