Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
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a cura del centro Nazionale Giovani Ignaziani L’amore è il dono di se stesso, il dono dell’altro, è volere il bene dell’altro dimenticando se stesso. P. D. M. Turoldo Mt 9, 9-13 In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle …
Mi lascio ispirare
a cura del centro Nazionale Giovani Ignaziani
L’amore è il dono di se stesso, il dono dell’altro, è volere il bene dell’altro dimenticando se stesso. P. D. M. Turoldo
Mt 9, 9-13
In quel tempo, Gesù, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesù e con i suoi discepoli. Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Come mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?».
Udito questo, disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto infatti a chiamare i giusti, ma i peccatori».
I farisei si scandalizzano perchè Gesù incontra tutti, specialmente coloro che sono riconosciuti come pubblici peccatori.
Pretendono che l’amore di Dio sia solo per i giusti, per me giusto, per ambienti pulito, per il mio ambiente pulito.
Lui ci dimostra che la lontananza può diventare invece l’ambito in cui incontrarsi:incontrare un Dio che è misericordia, che tiene le porte aperte per tutti, addirittura ad un ricco pubblicano …
Dove ci consideriamo distanti da Lui e dall’amore ecco il luogo in cui incontrarlo, sperimentare che Lui si avvicina a noi, che Lui ci ama per primo, questa è la nostra vocazione.
Buona giornata!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Luglio
2014
GET UP and WALK 04/07 VICINI e LONTANI: la distanza è lo spazio di una possibile vicinanza
commento di , a cura di Rete Loyola (Bologna)