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Dio è scandalo, uno scandalo che dà profitto.
Charles Baudelaire
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mt 18,12-14)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Che cosa vi pare? Se un uomo ha cento pecore e una di loro si smarrisce, non lascerà le novantanove sui monti e andrà a cercare quella che si è smarrita? In verità io vi dico: se riesce a trovarla, si rallegrerà per quella più che per le novantanove che non si erano smarrite. Così è volontà del Padre vostro che è nei cieli, che neanche uno di questi piccoli si perda».
Mi lascio ispirare
Cristo desidera che la salvezza da lui operata arrivi davvero a tutti, a partire dai soggetti deboli della società, i piccoli, gli smarriti. Questa predilezione divina ci potrebbe scandalizzare, poiché un nostro certo senso di giustizia potrebbe offendere per le novantanove lasciate, e infatti è quanto accadde a Gesù, che si attirò incomprensione, ostilità, persecuzione e morte.
Posso scegliere di stare in questi sentimenti e contemplare la sua croce, considerando come egli stesso si è immolato come agnello, in riscatto per ciascuno di noi. Posso, inoltre, considerare quanto anche io, attratto da lui, desidero conformarmi a Cristo-servo e imitare la sua missione di salvezza rivolta primariamente ai poveri, fino ad accettare la sua stessa sorte, nelle contraddizioni e nelle fatiche di questo mondo.
Oppure posso soffermarmi su quanto mi sento io quella pecora perduta e sperimentare che il Signore desidera salvarmi, nonostante le mie pochezze, le mie fatiche, le mie “strade sbagliate”. Potrò scoprire, anzi, che proprio il mio smarrimento è il luogo in cui il Signore più mi ama, desidera prendersi cura di me e si rallegra se mi lascio trovare e guidare da lui.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale povertà fuori di me sono oggi chiamato a servire?
Quale mio smarrimento interiore desidero affidare al Signore?
Cosa significa per me che il Signore mi salva?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
9
Dicembre
2025
Pecore perdute, pecore amate
commento di Mt 18,12-14, a cura di Marco Ruggiero