
Foto di Paul Lichtblau su Unsplash -
Nel momento in cui scegliamo di amare, iniziamo a muoverci contro il dominio, contro l’oppressione. Nel momento in cui scegliamo di amare, iniziamo a muoverci verso la libertà.
bell hooks
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 21,29-33)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi: quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina. Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino. In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga. Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno»
Mi lascio ispirare
Ma quindi qual è il tempo? Il tempo è l’“ora”, il presente: l’unico tempo esistente, l’unico che ci è dato. È solo nel presente che possiamo vivere il Regno di Dio – non ieri, non domani. Per vivere e costruire il Regno non possiamo aspettare ciò che accadrà, ma comprendere cosa vivere ora, abitare la nostra realtà consapevoli della persona che siamo oggi.
«Questa generazione» è ogni generazione. In ogni epoca accadono dinamiche simili che attraversano ogni vita: il male emerge e possiamo decidere se piegarci davanti a esso, facendolo nostro, oppure diventare testimoni dell’amore, nella nostra generazione. Entrare nel cuore della nostra storia, del nostro tempo e viverla con pienezza e consapevolezza.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale parte della mia vita sta chiedendo presenza, ascolto e responsabilità?
Ci sono situazioni che evito e che invece potrei abitare con più coraggio e fiducia?
In quale contesto – famiglia, lavoro, amicizie, comunità, affetti – sento più urgente la chiamata alla consapevolezza?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
28
Novembre
2025
Questo tempo
commento di Lc 21,29-33, a cura di Tomaso Roncallo