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Non accettate nulla come verità che sia privo di amore. E non accettate nulla come amore che sia privo di verità.
Edith Stein
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 16,12-15)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando verrà lui, lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, perché non parlerà da se stesso, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annuncerà le cose future. Egli mi glorificherà, perché prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà. Tutto quello che il Padre possiede è mio; per questo ho detto che prenderà da quel che è mio e ve lo annuncerà».
Mi lascio ispirare
Chiedo la verità. Ma sono disposta ad accettarne le conseguenze? Il dono dello Spirito è il dono di una verità che libera, e con grande rispetto per i nostri tempi. Non possiamo separare verità e amore. La verità senza amore distrugge, e ci sono amori che sono inganni che legano e rendono schiavi. Che prendono tutto e non sanno il dono di sé.
Qui Gesù prepara i suoi: alla croce, al momento in cui poi si separerà da loro, ma la sua è una promessa di presenza. Com’è possibile? Nel rapporto tra il Padre e il Figlio conosciamo un amore trinitario che non trattiene nulla, non possiede, non è simbiotico, ma distingue, concede all’altro di essere Altro e di gioirne. Dello Spirito ne sentiamo gli effetti.
Proprio quando ci manca l’aria e ci sentiamo oppressi dai pesi che ci portiamo dentro è la pace che prende il posto della tristezza, della rabbia. È un soffio. Un vento di vita. Chiudo gli occhi, mi lascio attraversare da questo respiro. Un respiro che modula Parole. Lascio che mi scompigli i capelli, che asciughi le lacrime. Che mi indichi la direzione. Dove posso dimorare nella verità e nell’amore.
La Trinità resterà sempre un mistero per me, ma riconosco che ci siamo immersi dentro tutti. Dentro questo annuncio che accade proprio ora. È qui. Sì, anche per te. Cristo ci ha aperto un varco nella Trinità, ci ha fatto prendere il suo posto, come figli, sotto la croce che è il trono della Gloria. E Gloria è un termine che ha a che fare con la consistenza, il peso. La capacità invece definisce un vuoto, un contenere: siamo riempiti dello stesso respiro di Gesù.
Che paradosso, un respiro mi dà consistenza, senso. Se la mia verità è la croce, lo è anche il Tuo amore. La verità è che valgo questo amore, che oltrepassa il limite della morte, che ci rende presenti, e capaci di tutto. E io, questo Tuo soffio di vita, come lo porto?
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quand’è che proprio ti manca l’aria?
Di cosa hai bisogno in questo momento?
Quale annuncio stai aspettando per la tua vita, per essere felice?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
15
Giugno
2025
Nella verità
commento di Gv 16,12-15, a cura di Caterina Bruno