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Oh, Jerry, non dobbiamo pretendere la luna. Abbiamo già le stelle!
Bette Davis in “Perdutamente tua”
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,26-16,4a)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Quando verrà il Paràclito, che io vi manderò dal Padre, lo Spirito della verità che procede dal Padre, egli darà testimonianza di me; e anche voi date testimonianza, perché siete con me fin dal principio. Vi ho detto queste cose perché non abbiate a scandalizzarvi. Vi scacceranno dalle sinagoghe; anzi, viene l’ora in cui chiunque vi ucciderà crederà di rendere culto a Dio. E faranno ciò, perché non hanno conosciuto né il Padre né me. Ma vi ho detto queste cose affinché, quando verrà la loro ora, ve ne ricordiate, perché io ve l’ho detto».
Mi lascio ispirare
Non so cosa rispondere a Gesù quando mi dice che, prima o poi, arriva lo Spirito, sotto forma di consolatore ovvero Paràclito, e che nell’attesa devo pure sopportare alcune difficoltà che, peraltro, rivedo nella vita quotidiana. Anche se desidero vivere cercando di stare vicino a Gesù, trovo chi non lo capisce, non lo vuole o magari non può capirlo e accettarlo. C’è poi chi dice di glorificare Dio, dando diverse forme a questa divinità, per poi farmi soffrire.
Dopo aver provato queste sensazioni posso solo arrendermi. Che senso ha continuare, quando ho l’impressione di andare contro tutti? Rivedendo nella preghiera gli sforzi che faccio ogni giorno, capisco che molte delle persone che ho incontrato e mi hanno messo in difficoltà non hanno avuto l’opportunità di conoscere un Dio misericordioso, il mio Dio.
Ascoltando tutte queste emozioni nella preghiera divento ancora più consapevole: vivere con Gesù può portarmi ad amare chi ha difficoltà a capirmi.
Faccio questo primo passo in più per avvicinarmi a chi ha difficoltà a trovare Gesù: desidererei anche io essere aiutato, se mi ritrovassi nelle stesse difficoltà.
Alla fine non sono solo, il discorso di Gesù è rivolto anche ad altri miei compagni. Quando rivedo questi ultimi nella vita reale riprovo serenità e piacere: loro brillano proprio come stelle anche se tutto attorno rimane buio e scuro e lo Spirito agisce al momento giusto per ognuno di noi.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
A quale persona vorrei portare testimonianza dell’amore di Gesù?
A chi sono grato per avermi aiutato ad avvicinarmi a Gesù?
Che sensazione provo vivendo l’attesa dello Spirito?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Maggio
2025
Grati per ogni stella illuminata dallo Spirito
commento di Gv 15,26-16,4a, a cura di Marco Passalacqua