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Lo Spirito ama insegnare, accompagnare oltre, verso paesaggi inesplorati, scoprire vertici di pensiero e conoscenze nuove. Vento che soffia avanti.
Ermes Ronchi
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 14,23-29)
In quel tempo, Gesù disse [ai suoi discepoli]: «Se uno mi ama, osserverà la mia parola e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole; e la parola che voi ascoltate non è mia, ma del Padre che mi ha mandato. Vi ho detto queste cose mentre sono ancora presso di voi. Ma il Paràclito, lo Spirito Santo che il Padre manderà nel mio nome, lui vi insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto. Vi lascio la pace, vi do la mia pace. Non come la dà il mondo, io la do a voi. Non sia turbato il vostro cuore e non abbia timore. Avete udito che vi ho detto: “Vado e tornerò da voi”. Se mi amaste, vi rallegrereste che io vado al Padre, perché il Padre è più grande di me. Ve l’ho detto ora, prima che avvenga, perché, quando avverrà, voi crediate».
Mi lascio ispirare
Contempliamo Gesù, in questo tempo pasquale, che ancora una volta istruisce i suoi discepoli riguardo al giusto modo di seguirlo. Quando il discepolo vive la sequela in maniera autentica, ascolta le parole del maestro e le mette in pratica, perché così facendo lo stesso Dio viene ad abitare presso di lui. Ed è aiutato nel fare questo dallo Spirito Santo, dal Paraclito, colui che “viene chiamato presso di te”.
È lo Spirito che, nel tempo dell’attesa del Signore, permette al discepolo di vivere la sequela ogni giorno, che gli mostra il modo in cui seguirlo.
Ti chiediamo, Signore, di rinnovare in noi il dono dello Spirito Santo, di poter sentire la sua voce in mezzo alle tante del mondo che ci circondano.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quali situazioni/relazioni/ambiti della mia vita sento che lo Spirito mi sta suggerendo una parola di Dio?
In che modo sento anche io di stare vivendo la mia sequela?
Quali sentimenti mi abitano quando percepisco la voce dello Spirito nella mia vita?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
25
Maggio
2025
Il dono dello Spirito di Dio
commento di Gv 14,23-29, a cura di Sara Zaccarini