Foto di Nahid Hatami su Unsplash -
Che cosa sarei io, senza di te che mi sei venuta incontro?
Che cosa sarei io, senza di te, se non un cuore addormentato nel bosco?
Se non un’ora ferma sul quadrante dell’orologio?
Che cosa sarei io senza di te, se non questo balbettare?
Louis Aragon
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 1,14-20)
Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedèo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. E subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedèo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui.
Mi lascio ispirare
Signore, entri nella mia quotidianità chiamandomi per nome. Mi conosci da ancor prima che nascessi. Mi hai visto lavorare e mi hai chiamata, mi hai detto di seguirti. Io però ho ancora tanto lavoro da sbrigare e non posso lasciare i miei cari da soli a fare anche il mio, di lavoro. Loro iniziano a essere anziani, hanno bisogno del mio aiuto.
Però, Signore, il tuo sguardo è forte, le tue parole risuonano nel mio cuore. Ti sento e ti vedo. Sei entrato nella mia vita e ci stai costruendo qualcosa di più bello e più forte di quanto io abbia fatto da sola finora. Mi sento chiamare. Mi chiedo che ci farò con tutto quel pescato, con tutte quelle reti ricucite e utilizzate. Non mi fai buttare via niente, Signore, tutto serve a un fine più grande che tu hai pensato e voluto per me, ma che io ancora non conosco.
Eccomi, Signore. Non so dove mi porterai né che farai di me. In quale parte del mondo e in mezzo a quali popoli mi vorrai. Ma so che dove mi manderai, tu mi anticiperai e ti farai trovare proprio lì dove mi hai voluto, pronto a donarmi tutti gli strumenti di cui io avrò bisogno per costruire, per amarti e servirti.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale luogo della tua vita senti che il Signore ti sta chiedendo qualcosa?
In che maniera vuoi/puoi amare e servire il Signore?
Quanto è faticoso mollare tutto ciò che è stato costruito finora. Quanto senti che il Signore è presente e opera nella tua quotidianità? Che sapore ha per te?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Gennaio
2025
Seguirti per amarti e servirti
commento di Mc 1,14-20, a cura di Vanessa D'Urbano