Foto di Ilaria Zipponi -
Cambierò, cambierò.
Apriti cuore, ti prego, fatti sentire.
Cambierò, tornerò
come un tempo padrone di niente, di niente, di niente.
Lucio Dalla, Apriti cuore
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 12,38-44)
In quel tempo, Gesù [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: «Guardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna più severa». Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettò due monetine, che fanno un soldo. Allora, chiamati a sé i suoi discepoli, disse loro: «In verità io vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivere».
Mi lascio ispirare
Non conta tanto quello che abbiamo, quanto quello che siamo disposti a donare. Questo importa agli occhi di Gesù, questa è la vera ricchezza. Una donna povera che dona una sola moneta versa tutto quello che ha: non trattiene niente per sé, come invece fanno i ricchi.
Se giudicassimo qualcuno solo dalla quantità di monete che ha versato, concluderemmo probabilmente che i ricchi sono i più generosi, visto che le loro offerte sono le più abbondanti. Ma Gesù ci spinge ad andare oltre le apparenze, che spesso ingannano. Quante volte nelle nostre vite ci capita di giudicare una persona in base a quello che mostra, a quello che sceglie di far vedere, senza riuscire a frenare il nostro giudizio perché non la conosciamo veramente, non conosciamo la sua storia…
La povertà può essere non solo materiale ma anche spirituale: in termini di cura, attenzione e amore nelle relazioni. Il vero ricco è colui che dà tutto quello che ha, che si spende totalmente, che non tiene niente di sé per sé: si dona completamente, con le energie e i tempi che ha a disposizione, senza trattenersi, libero dalla paura di rimanere senza niente. In questo sta la vera ricchezza: nel non avere più nulla perché si è donato tutto quello che si aveva, perché ci si è donati totalmente.
Donaci, Signore, di capire e desiderare la vera ricchezza, quella che tu ci indichi e ci descrivi. Donaci quella libertà che ha solo chi non ha paura di perdere tutto quello che possiede.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
In quale occasione mi è capitato di donare tutto quello che avevo?
In quali situazioni, invece, non sono riuscito a farlo? Perché?
Cosa mi impedisce di donarmi totalmente in alcune relazioni?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
10
Novembre
2024
Padrone di niente
commento di Mc 12,38-44, a cura di Ilaria Zipponi