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Lo splendore della verità rifulge in tutte le opere del Creatore e, in modo particolare, nell’uomo creato a immagine e somiglianza di Dio.
Giovanni Paolo II, Veritatis Splendor
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 11,29-32)
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione. Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Mi lascio ispirare
Nel cuore chiama
e Cristo viene
chiedigli la Grazia
di rinunciare al segno
e di rafforzare la fede.
Non credere solo
di poter sempre capire:
allena il dubbio
ad ascoltare il tuo sentire.
Il silenzio del cuore
comprende e sente
ciò che la mente
pur avendolo davanti
non vede e non sente.
Malvagità è volere
un dio che per me fa
quando è già venuto
Dio Padre nel Figlio
che per noi, per me, si dà.
Donami la Grazia
di accogliere la mia insicurezza
che chiedere un segno è il segno
della paura che la luce nel cuore si spenga.
Quando sono nella paura
e ti chiedo una manifestazione,
solo ricordami, Signore,
di in-vocare il Tuo Nome
nel Segno della Croce.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali “segni” cerco, nel quotidiano o nella progettualità futura?
Nella calma e nel silenzio, ripeto e resto nel Segno della Croce: chi è per me, Dio Padre?
Com’è, per me, figlio/a di questo Padre? Cosa provo a sentirmi nello Spirito, in relazione con Lui?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
14
Ottobre
2024
Nel Segno della Croce
commento di Lc 11,29-32, a cura di Giovanni Stefani