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I pescatori sanno che il mare è pericoloso e le tempeste terribili, ma non hanno mai considerato quei pericoli ragioni sufficienti per rimanere a terra.
Vincent Van Gogh
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Mc 10,1-12)
In quel tempo, Gesù, partito da Cafàrnao, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare. Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie. Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?». Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla». Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma. Ma dall’inizio della creazione [Dio] li fece maschio e femmina; per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne. Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto». A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento. E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei; e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
Mi lascio ispirare
Viviamo in un’epoca in cui ci viene insegnato fin da piccoli come sia più facile sostituire qualcosa rispetto a sistemarla.
Un’epoca di usa e getta che coinvolge il più delle volte anche i sentimenti. Un’amicizia non ci comprende? Bene, mettiamola da parte invece di creare dialogo, di cercare di far capire ciò di cui abbiamo bisogno. Un amore sembra non appagarci più? Bene, invece di comprenderne il perché, lo lasciamo. Un parente ci dice parole che fanno male? Bene, meglio chiudere subito.
Tutto ci porta alla chiusura.
Eppure dopo mesi ritorniamo da quelle persone come se nulla fosse: “Ora sì, ora possiamo riprendere a parlare”. E siamo fermamente convinti che quelle persone siano lì pronte ad aspettarci per far ritornare tutto come prima.
Ma non è così.
Sono altrove. Perché hanno capito che chi lascia una volta, lo farà ancora e ancora.
Prima di gettare via qualcosa o qualcuno, chiediamoci, ma è davvero quello che voglio? E se non riusciamo a darci una risposta, proviamo a fare entrare in questa scelta Cristo, per illuminarci e mostrarci la scelta migliore.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quando hai preferito interrompere una relazione? Quando invece hai scelto di restare?
Cosa ti costa di più, andare o restare?
Come può il Cristo aiutarti nella tua scelta se restare o andare?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
24
Maggio
2024
Andare o restare?
commento di Mc 10,1-12, a cura di Ester Antonia Cozzolino