Foto di Verena M. -
Difendimi dalle forze contrarie,
la notte, nel sonno, quando non sono cosciente,
quando il mio percorso si fa incerto
e non abbandonarmi mai...
Franco Battiato, L’ombra della luce
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 15,18-21)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia. Ricordatevi della parola che io vi ho detto: “Un servo non è più grande del suo padrone”. Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi; se hanno osservato la mia parola, osserveranno anche la vostra. Ma faranno a voi tutto questo a causa del mio nome, perché non conoscono colui che mi ha mandato».
Mi lascio ispirare
La fatica che oggi faccio, Signore, ieri l’hai fatta tu.
Ogni carico pesante, ogni strada impervia, ogni passo trattenuto sono stati tuoi prima che miei. Mi conosci nel dolore, fin nel più intimo della mia inadeguatezza, del mio dolore, della mia piccolezza. Sei stato piccolo, sei stato deriso, sei stato ucciso.
Nel mio dolore c’è l’ombra del tuo… e allora quando soffro non sono mai solo: tu sei con me. Ogni mio passo ha una tua orma in cui posarsi, ogni dolore è in te accolto e lenito. Anche (e proprio) nel dolore tu non mi abbandoni.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quale dolore oggi affidi al Signore, perché ti aiuti a viverlo?
In quale occasione hai sentito il tuo dolore accolto e compreso?
Chi ti ha aiutato ad affrontare un momento difficile?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
4
Maggio
2024
Perché tu sei con me
commento di Gv 15,18-21, a cura di Verena M.