Foto di Athena Sandrini su Pexels -
Sono solo stasera senza di te,
mi hai lasciato da solo davanti al cielo.
Vienimi a prendere,
mi vien da piangere…
Mi riconosci: ho le scarpe piene di passi,
la faccia piena di schiaffi,
il cuore pieno di battiti
e gli occhi pieni di te.
Jovanotti, Le tasche piene di sassi
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Gv 14,1-6)
In quel tempo, disse Gesù ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me».
Mi lascio ispirare
Tante volte il cammino su questa terra perde il suo vigore e la speranza cede il passo alla paura. Le fatiche di ogni giorno, le incomprensioni con le persone amate e con noi stessi, le guerre, le ingiustizie quotidiane, la mancanza di orizzonti politici e sociali sembrano prendere il sopravvento.
Come un bambino che aspetta con trepidazione l’arrivo della mamma a scuola, dopo aver strappato una promessa per l’ora esatta in cui sarebbe tornata a prenderlo, così noi: il nostro cuore è inquieto finché non riposa in te e tutto ciò che ci circonda è traccia per giungere a te.
Dobbiamo sforzarci di immaginare le tue dimore e trovarne qui e ora nel nostro oggi, perché ci aiutino a pregustare quelle eterne di cui ci parli. Abbiamo sempre più bisogno di aree di ristoro nel cammino verso te!
Ci chiedi oggi di ricordarci delle tue parole, della promessa che saresti ritornato. E che, se anche avessimo smarrito la via, la strada per giungere a te la conosciamo.
Sei tu, la tua vita, i fratelli, gli ultimi! Ci chiedi di percorrere il tuo cammino, cuore a cuore per scoprire che in realtà tu sei già con me, dentro di me in ogni mio passo. Donaci Signore di riconoscerti così: pellegrino e viandante come noi!
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali sono le mie paure più grandi, quelle che mi fanno perdere l’orizzonte?
Quali sono le dimore quotidiane che mi fanno pregustare già qui e ora quelle eterne?
Dove posso incontrare Gesù come viandante per camminare insieme a lui?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
26
Aprile
2024
Nel cammino verso te
commento di Gv 14,1-6, a cura di Maria Buiatti Luca Baccolini