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Liberamente servi, e non sarai servo.
Menandro
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 17,7-10)
In quel tempo, Gesù disse: «Chi di voi, se ha un servo ad arare o a pascolare il gregge, gli dirà, quando rientra dal campo: “Vieni subito e mettiti a tavola”? Non gli dirà piuttosto: “Prepara da mangiare, strìngiti le vesti ai fianchi e sérvimi, finché avrò mangiato e bevuto, e dopo mangerai e berrai tu”? Avrà forse gratitudine verso quel servo, perché ha eseguito gli ordini ricevuti? Così anche voi, quando avrete fatto tutto quello che vi è stato ordinato, dite: “Siamo servi inutili. Abbiamo fatto quanto dovevamo fare”».
Mi lascio ispirare
Un servo inutile
odia il padrone:
senza una mansione
qual è il senso
del battere del suo cuore?
Un servo inutile
ama il Signore:
spera ancora
che sia chiamato il suo nome.
Che ci sia ancora
un campo da arare
una relazione da coltivare
una terra dove cercare
una persona da incontrare.
Ti sveglieresti ancora
tutte le mattine
se il Suo Regno
avesse fine?
Se nel mondo
non ti chiamasse
la voce dell’Amore
fratello, dimmi davvero
vivresti anche solo
un giorno intero?
Non so concepire
la mia vita
senza la nostra storia:
sono grato di esserti servo
figlio del Tuo Amore
per la Tua Gloria.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quali scopi egoistici servo?
Come mi fa sentire sapermi servo?
Dio Padre, parlami nel cuore: dove mi chiami a servire per Amore del Tuo Nome?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
14
Novembre
2023
Servire è regnare
commento di Lc 17,7-10, a cura di Giovanni Stefani