Ph. Vanessa D’Urbano -
Se questo è un demone che hai sempre accanto
gli darò la caccia e te lo porterò via.
Fast Animals and Slow Kids, Demoni
Mi preparo
Chiudo gli occhi,
mi concentro sul momento presente,
libero la mente da preoccupazioni e pensieri,
esprimo interiormente il mio desiderio di stare alla presenza del Signore
Entro nel testo (Lc 11,15-26)
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me è contro di me, e chi non raccoglie con me disperde. Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
Mi lascio ispirare
Ci risiamo. Per credere abbiamo bisogno di prove, chiediamo al Signore segni dal cielo. Non ci basta vedere quanto lui operi ogni giorno nelle nostre vite, nelle piccole cose, piccoli gesti, piccoli attimi che nascono dal cuore di ciascuno di noi. E alcuni chiedono prove prendendosi gioco di lui. Ma perché non molliamo un po’ la presa e iniziamo a distogliere lo sguardo da noi stessi, per iniziare a guardare veramente e con il cuore libero da ogni vincolo verso di lui? Impariamo a riconoscere quei movimenti che si producono nel nostro cuore per accogliere ciò che viene dallo Spirito Santo e respingere ciò che viene dal male. Non permettiamo al nostro cuore di essere diviso.
Scegliere non è mai semplice. E il gioco sottile non si fa quando dobbiamo scegliere tra ciò che è bene e ciò che è male, ma tra ciò che è meglio e ciò che è bene per noi. È in questo confine che si insidia il maligno che sta come un «uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo». Ma il Signore è il guerriero più forte, quello che viene a disarmare il maligno. Non bisogna tuttavia abbassare la guardia perché quello che si sconfigge oggi può ripresentarsi anche domani e in maniera più forte. Per questo Gesù ci indica anche questa volta come resistere al gioco insidioso del male: rimanendo con lui, nel suo Amore, nella fede e credendo in quell’Amore che sconfigge ogni male.
Immagino
Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.
Rifletto sulle domande
Quante volte ci siamo sentiti confusi, incapaci di prendere una scelta o timorosi di farlo?
Cosa nelle nostre scelte ci aiuta a lasciarci guidare dal Signore ascoltando il nostro cuore?
In quali occasioni abbiamo accettato che il bene ci sconvolgesse la vita, ribaltando i piani che ci eravamo fissati da tempo?
Ringrazio
Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciò che sto ricevendo da lui oggi...
Recito un "Padre nostro" per congedarmi e uscire dalla preghiera.
13
Ottobre
2023
Riconoscere
commento di Lc 11,15-26, a cura di Vanessa D'Urbano